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Appuntamenti 05 Mag 2008

Il premio “Enzo Biagi” ad Annozero, Saviano, Abbate, Gomez

Nasce il premio Enzo Biagi e la figlia Bice ringrazia ''molto le persone che lo organizzano e quelle che lo riceveranno''. Il riconoscimento, presentato oggi a Roma dove è stato consegnato al direttore di Raitre Paolo Ruffini, andrà - in una cerimonia che svolgerà sabato a Pescara - al programma Annozero (Michele Santoro e Sandro Ruotolo), ai giornalisti Roberto Saviano, Marco Travaglio, Rosaria Capacchione, Lirio Abbate, Peter Gomez.

Nasce il premio Enzo Biagi e la figlia Bice ringrazia ''molto le persone che lo organizzano e quelle che lo riceveranno''. Il riconoscimento, presentato oggi a Roma dove è stato consegnato al direttore di Raitre Paolo Ruffini, andrà - in una cerimonia che svolgerà sabato a Pescara - al programma Annozero (Michele Santoro e Sandro Ruotolo), ai giornalisti Roberto Saviano, Marco Travaglio, Rosaria Capacchione, Lirio Abbate, Peter Gomez.

Riconoscimenti 'Impegno per la legalità ' a Pierpaolo Bruni, procuratore Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Catanzaro, Raffaele Cantone, giudice di Cassazione; Nicola Gratteri, procuratore Dda di Reggio Calabria. Un premio anche al documentario 'In fabbrica' di Francesca Comencini, all'Associazione Articolo 21 e al suo portavoce Giuseppe Giulietti, al libro 'Toghe rotte' di Bruno Tinti. L'iniziativa è organizzata dal Consiglio regionale d'Abruzzo e dall'associazione Società civile Abruzzo, nei giorni 8-9-10 maggio con una serie di conferenze ed incontri con l'obiettivo di ''suscitare nei giovani quell'interesse critico e quella curiosità che hanno sempre contraddistinto il lavoro di Enzo Biagi, che è e resta un punto di riferimento'', ha detto il presidente del consiglio regionale Marino Roselli. Il comitato organizzativo è presieduto dal giornalista e capostruttura Rai Loris Mazzetti. ''Difficile scindere la figura di mio padre dalla figura pubblica - ha detto oggi Bice - perchè dopo la sua morte il suo pubblico è diventato come una famiglia allargata e sempre più spesso mi capita che mi fermino per la strada e mi dicano: 'Ho perso un padre'''. Un po' come un nonno lo ha ricordato invece Fabio Fazio in una testimonianza registrata, in cui ha descritto uno degli ultimi incontri, casuali, in un parco a Milano dove Biagi ha costretto l'autista a fermarsi per andare da Fazio e conoscere suo figlio, con il quale passeggiava nel parco. ''Mio padre non so se era un uomo giusto - ha spiegato ancora Carla Biagi - ma sicuramete era onesto e antifascista''. Polemiche fuori dalla porta (''Non vorrei che mio padre fosse ricordato solo per il cosidetto 'editto bulgaro', ha detto ancora Carla) anche per il direttore di Raitre Paolo Ruffini che così commenta il premio: ''fare il proprio dovere nel giornalismo significa essere onesti nel racconto, ma l'obiettività non è disturbare i manovratori o il potere, è farsi le giuste domande ed avere la verità come punto di arrivo. Così era Enzo Biagi''. (ANSA)

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