Alberto Spampinato, giornalista dell'ANSA, autore del libro ''C'erano bei cani ma molto seri. Storia di mio fratello Giovanni ucciso perché scriveva troppo'', Ed. Ponte alle Grazie, è il vincitore per la sezione giornalismo del X Premio Letterario Nazionale Corrado Alvaro.
Lo ha annunciato la Fondazione Corrado Alvaro, durante un incontro a Roma, in Campidoglio, al quale ha partecipato fra gli altri il sindaco Gianni Alemanno. I premi saranno conferiti il 25 giugno prossimo a San Luca (Reggio Calabria) paese natale dello scrittore Corrado Alvaro e sede della Fondazione.
Il libro di Spampinato, che ha già vinto il Premio Giancarlo Siani 2009, narra in prima persona la storia familiare e professionale del giornalista Giovanni Spampinato, corrispondente del quotidiano L'Ora, ucciso nel 1972 a Ragusa per avere pubblicato notizie sulle implicazioni di un alto magistrato in un omicidio e una clamorosa inchiesta sui legami fra eversione neofascista, malavitra e mafia nel triangolo sud-orientale della Sicilia.
Gli altri vincitori del premio Corrado ALvaro, sono: per la Narrativa, Dante Maffia con il romanzo "Milano non esiste" Hacca editrice; per la Narrativa Opera Prima, Girgio Nisini con il romanzo "La demolizione del mammut" Giulio Perrone editore; per la Saggistica: Sergio Zoppi con il saggio "Umberto Zanotti Bianco" editore Rubbettino; per il Giornalismo: Alberto Spampinato con il libro "C'erano bei cani ma molto seri" editore Ponte alle Grazie; premio speciale del presidente: Helena Janeczek con il libro "Le rondini di Monteccassino" editore Guanda; per le tesi di laurea, Alessandra Tirelli, Università La Sapienza di Roma, e Mariateresa Serranò, Università di Torino.