La mostra "Il giornalismo che non muore" sbarca a Bologna. L'associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta di Riccione,che da dodici anni organizza il Premio di Giornalismo Televisivo dedicato alla giornalista Rai uccisa a Mogadiscio,
ha ideato questa mostra dedicata a 14 giornalisti che hanno perso la vita portando avanti il loro lavoro, volendo offrire un ulteriore tributo al giornalismo fatto con coraggio, scrupolo investigativo ed onestà delle proprie opinioni. Da Giovanni Amendola ad Enzo Baldoni, passando per Walter Tobagi e Ilaria Alpi, il percorso storico - puntuale ma senza pretesa di completezza - racconta i giornalisti grazie a testi e fotografie. Ma "Il giornalismo che non muore" non è solo questo:molti giornalisti che negli ultimi anni si occupano di inchieste interverranno ai momenti di dibattito organizzati dall'associazione Ilaria Alpi. Tra gli altri: Pantaleone Sergi, Maria Grazia Mazzola, Andrea Purgatori, Luciano Scalettari, Giovanni Maria Bellu, Fabrizio Gatti, Sabrina Giannini, Alberto Nerazzini e Carlo Lucarelli. La mostra allestita a San Giovanni in Monte verrà inaugurata sabato 3 Dicembre alle ore 17,30 da Pasquale d'Alessio e Francesco Cavalli dell'associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta alla presenza del sindaco Cofferati e del Rettore dell'Università di Bologna Pier Ugo Calzolari. Interverranno anche Angelo Varni, direttore della Scuola Superiore in giornalismo "Ilaria Alpi", Gerardo Bombonato, presidente Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e Claudio Santini, del Comitato esecutivo Odg Nazionale. Tema centrale ed emergente sarà la mafia: quale compito affidare all'informazione per tenere alta l'attenzione e non lasciare che l'omertà prevalga? Claudio Fava, europarlamentare e giornalista - figlio di Giuseppe Fava, giornalista siciliano ucciso nel 1984 - e Mimmo Barbaro dell'associazione Libera parleranno della loro esperienza e di cosa ancora può essere fatto. Di particolare contingenza e rilevanza sarà la presenza di Mons. Giancarlo Maria Bregantini, vescovo di Locri e promotore della cooperativa "La valle del Bonamico", attiva nel territorio della Locride: racconterà cosa accade ogni giorno tra i ragazzi calabresi che decidono di non accettare la mano pesante dell' ndrangheta. L'incontro si svolgerà il 15 Dicembre alle ore 18,30 presso l'aula Prodi di San Giovanni in Monte, in collaborazione con il Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana. Anche gli studenti degli istituti superiori di Bologna sono stati coinvolti nelle iniziative: con la possibilità di effettuare visite guidate della mostra insieme a Pasquale d'Alessio, presidente dell'associazione Ilaria Alpi e curatore della mostra, Gerardo Bombonato, Claudio Santini, Mauro Sarti e giovani laureati di Discipline della Comunicazione. Alcune classi del liceo scientifico Enrico Fermi parteciperanno anche nella visione del film "E io ti seguo" di Maurizio Fiume: il 15 Dicembre il regista parlerà nella scuola spiegando chi era il protagonista del suo film, Giancarlo Siani, giovane cronista di Napoli ucciso dalla camorra nel 1985. L'iniziativa è in collaborazione con il Dipartimento di Discipline della Comunicazione , l'Ordine dei giornalisti Emilia -Romagna e con il patrocinio del Comune di Bologna e dell'Università degli Studi di Bologna. SEGUE PROGRAMMA DETTAGLIATO DEGLI INCONTRI IL GIORNALISMO CHE NON MUORE Bologna - Chiostro di San Giovanni in Monte 3 -15 Dicembre 2005 Inaugurazione mostra sabato 3 Dicembre ore 17.30 Introduce Pasquale D'Alessio Associazione Ilaria Alpi - Comunità Aperta Saluti di Sergio Cofferati - Sindaco di Bologna Pier Ugo Calzolari - Magnifico Rettore Università di Bologna Angelo Varni - direttore Scuola Superiore in giornalismo "Ilaria Alpi" Gerardo Bombonato - presidente Odg Emilia-Romagna Claudio Santini - Comitato esecutivo Odg Nazionale Aperitivo con i prodotti di Libera, associazione, nomi e numeri contro le mafie Martedì 6 Dicembre Seminario IL GIORNALISMO CHE NON MUORE - l'informazione e la mafia Aula G. Prodi - S. Giovanni in Monte 9.30 -13.00 Saluti ore 9, 30 SALUTI Associazione Ilaria Alpi- Comunità Aperta Angelo Guglielmi, Assessore Cultura e Università Comune di Bologna Introduce Roberto Grandi, prorettore Università di Bologna ore 9, 45 Claudio Fava, europarlamentare e giornalista ore 10,15 Miro Barbaro, associazione Libera ore 10,45 Tavola rotonda modera Mauro Sarti, Università di Bologna con Andrea Tarondo, magistrato ddia Procura di Palermo Pantaleone Sergi, giornalista, già inviato speciale di Repubblica Maria Grazia Mazzola, inviata speciale Rai Uno Angelo Agostini, direttore Problemi dell'Informazione Enzo Guarnera, avvocato Martedì 13 Dicembre Sala degli Atti, ore 21 Palazzo del Podestà Il giornalismo d'inchiesta Saluti : Associazione Ilaria Alpi-Comunità Aperta Introduzione: Carlo Lucarelli - scrittore Modera: Giorgio Tonelli - giornalista Rai Andrea Purgatori, Corriere della Sera Luciano Scalettari, Famiglia Cristiana Giovanni Maria Bellu, Repubblica Fabrizio Gatti, l'Espresso Sabrina Giannini, Report Alberto Nerazzini, giornalista freelance Giovedì 15 Dicembre Ore 18.30 Aula Prodi - S. Giovanni in Monte In collaborazione con il Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana LOCRI E LA LOTTA ALLA MAFIA: quale ruolo per l'informazione? saluti di: Francesco Cavalli, Premio Ilaria Alpi dott. Schiarripa, presidente cooperativa Valle del Bonamico (Locri) Manrico Velcha, Coordinatore Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana con Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Vescovo di Locri modera: Marco Sacchetti, caporedattore agenzia DIRE Aperitivo con i prodotti Cooperativa Valle del Bonamico (Locri) PER INFORMAZIONI Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi Segreteria Organizzativa Viola Carando - Mara Bellettini c/o Villa Lodi Fè - Comune di Riccione viale delle Magnolie, 2 47838 Riccione (RN) 0541.691640 0541475803 info@ilariaalpi.it www.ilariaalpi.it Ufficio Stampa Giuditta Lughi 3285671797 0541691640 glughi@ilariaalpi.it