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Governo 15 Feb 2007

Il Coordinamento dei Cdr Mediaset critica la posizione della Fnsi sul Ddl Gentiloni Serventi: "Le nostre dichiarazioni non coincidono affatto con quelle degli editori"

''Il coordinamento dei Cdr Mediaset apprende con sorpresa e amarezza delle dichiarazioni che sarebbero state rilasciate dal Segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa Paolo Serventi Longhi alla commissione cultura della Camera. La Fnsi ha replicato subito che ''nelle audizioni di ieri sono stati espressi punti di vista articolati, talora differenti, che non coincidono con le posizioni della Fieg o di altre organizzazioni imprenditoriali". (leggere documento pubblicato nel sito)

''Il coordinamento dei Cdr Mediaset apprende con sorpresa e amarezza delle dichiarazioni che sarebbero state rilasciate dal Segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa Paolo Serventi Longhi alla commissione cultura della Camera. La Fnsi ha replicato subito che ''nelle audizioni di ieri sono stati espressi punti di vista articolati, talora differenti, che non coincidono con le posizioni della Fieg o di altre organizzazioni imprenditoriali". (leggere documento pubblicato nel sito)

In una nota la rappresentanza sindacale dei giornalisti Mediaset ''giudica davvero singolare la posizione del segretario che definisce positiva una legge che penalizza soprattutto un gruppo editoriale e che potrebbe avere sulle stesso pericolose ricadute occupazionali, ma che soprattutto non aiuta ne' il pluralismo dell'informazione ne' la cosiddetta 'liberazione delle risorse'''. Progetto di legge che ha suscitato perplessita anche tra i giornalisti della Rai''. Ancora piu' singolare per il coordinamento appare ''l'identita' di vedute tra il segretario Fnsi ed il presidente della Fieg che da due anni si rifiuta di aprire un tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, e che certo non sembra particolarmente interessato ne' al pluralismo dell'informazione ne' all'autonomia professionale''. Per questo il coordinamento chiede di avere ''un chiarimento urgente con i vertici Fnsi per capire se possano ancora sussistano linee di politica sindacale condivisibili''. Da parte sua la Segreteria della Federazione della Stampa precisa, in una nota, che ''la posizione del Sindacato dei giornalisti sul ddl Gentiloni di riforma del sistema televisivo, illustrata ieri alle Commissioni Cultura e Trasporti della Camera, e' quella contenuta nel documento messo a punto dalla Giunta della Fnsi. Il documento - continua il sindacato - riassume una posizione favorevole al pluralismo dell'informazione, allo sviluppo di tutti i settori della comunicazione, alla presenza sul mercato di tutti i soggetti e alla crescita dell'occupazione''. (Ansa) "La posizione del Sindacato dei giornalisti sul ddl Gentiloni di riforma del sistema televisivo, illustrata ieri alle Commissioni Cultura e Trasporti della Camera, e' quella contenuta nel documento messo a punto dalla Giunta della FNSI". Lo precisa una nota diramata dalla segreteria della Fnsi, in cui si sottolinea che "il documento riassume una posizione favorevole al pluralismo dell'informazione, allo sviluppo di tutti i settori della comunicazione, alla presenza sul mercato di tutti i soggetti e alla crescita dell'occupazione. Nelle audizioni di ieri sono stati espressi punti di vista articolati, talora differenti, che non coincidono con le posizioni della Fieg o di altre organizzazioni imprenditoriali". (AGI)

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