Il Comitato di Redazione Periodici S.Paolo chiede il rilancio del gruppo editoriale. L’assemblea di Famiglia Cristiana smentisce la rivolta contro la linea editoriale

Progetti di rilancio per l'intero gruppo e nuovi piani editoriali per le testate. In questo senso si è pronunciata l'assemblea dei giornalisti della Periodici San Paolo, le cui riviste più diffuse sono 'Famiglia Cristiana', 'Jesus' e 'Il Giornalino'.

Sono state votate due mozioni all'unanimità. Nella prima, dopo aver ricordato i tanti problemi "irrisolti da tempo, relativi ai prodotti, all'organizzazione del lavoro" si chiede ai Direttori di testata e alla Direzione Generale "un nuovo progetto di rilancio complessivo del gruppo, che non sia improntato solo al taglio dei costi ma anche all'investimento". Nella seconda mozione, l'assemblea dei redattori di 'Famiglia Cristiana' respinge le strumentalizzazioni e smentisce "categoricamente che ci sia o ci sia stata una rivolta contro la linea editoriale del giornale. I redattori del gruppo periodici - si sottolinea nel comunicato - hanno sempre discusso liberamente sui grandi temi della vita sociale, economica, politica e religiosa che riguardano il nostro tempo, come peraltro accade nel mondo cattolico. La lettera citata dagli organi di stampa altro non era che uno dei momenti di questa discussione, un contributo in favore di quella libertà che rivendichiamo e che rivendicheremo sempre". (ADNKRONOS) COMUNICATO DEL CDR DELLA PERIODICI SAN PAOLO Se rivolta ci dovesse mai essere non sarà sui Dico o sulla linea editoriale, ma sulla pressante richiesta dei giornalisti di avere dai vertici aziendali progetti di rilancio per l'intero gruppo e nuovi piani editoriali per le testate. L'Assemblea - svoltasi ieri pomeriggio – dei giornalisti della Periodici San Paolo (le cui riviste più diffuse sono Famiglia Cristiana, Jesus e il Giornalino) si è pronunciata all'unanimità in questo senso. Dopo un lungo e appassionato dibattito, i giornalisti della Periodici hanno votato due mozioni all'unanimità. Nella prima, dopo aver ricordato e ribadito i tanti problemi, irrisolti da tempo, relativi ai prodotti, all'organizzazione del lavoro, alla carenza di progetti di rilancio, chiedono, in modo pressante, ai Direttori di testata e alla Direzione Generale nuovi piani editoriali e un nuovo progetto di rilancio complessivo del gruppo, che non sia improntato al solo taglio dei costi, ma anche all'investimento. Quanto alla seconda mozione, in modo ancora unanime i giornalisti hanno approvato il seguente comunicato: «L'assemblea dei redattori di Famiglia Cristiana, come già espresso dal cdr sin dall'inizio, respinge le strumentalizzazioni e smentisce categoricamente che ci sia o ci sia stata una rivolta contro la linea editoriale del giornale. I redattori del gruppo periodici hanno sempre discusso liberamente sui grandi temi della vita sociale, economica, politica e religiosa che riguardano il nostro tempo - come peraltro accade nel mondo cattolico -. La lettera citata dagli organi di stampa altro non era che uno dei momenti di questa discussione, un contributo in favore di quella libertà che rivendichiamo e che rivendicheremo sempre». Il cdr della Periodici San Paolo