"Lo Stato paga e chiede alla Rai d'informare i cittadini sulla situazione della viabilità e sulla sicurezza stradale. Per produrre informazione esiste un solo contratto idoneo: quello dei giornalisti. La Rai invece applica un contratto dello spettacolo che non obbliga il redattore alla verifica della notizia prima di divulgarla". A lanciare l'accusa è una nota del Cdr del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio, secondo cui l'Azienda impedisce, a chi non ha un contratto giornalistico, di effettuare le dovute verifiche con le fonti ritenute idonee da chi firma
"Questo - sostiene la rappresentanza sindacale - causa l'offerta di un servizio che è sotto gli occhi di tutti. Grave è, inoltre, l'attuale assenza di servizi ed inchieste sulla sicurezza stradale negli spazi del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio". "Il cdr del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio - si legge ancora nella nota - ringrazia tutti coloro che, numerosi, stanno dimostrando la loro solidarietà ai redattori delle due redazioni". A questo proposito si allega la lettera inviata al Presidente del Consiglio Prodi, ai ministri Di Pietro, Bianchi e Gentiloni ed al dg della Rai Cappon, dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. "Queste manifestazioni d'incoraggiamento danno nuove energie ai rappresentanti sindacali affinché continuino a denunciare tutte le difficoltà create dalla Rai ai lavoratori del servizio pubblico". "E' così - si chiedono in conclusione i rappresentanti del Ciss e di Isoradio - che i politici pensano di affrontare quella che l'on. Laganà Fortugno definisce "vere e proprie carneficine a cui non vogliamo più assistere", nel Paese in cui il Ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio riconosce "essere tornato a fare i conti con un record di incidenti stradali che non è più tollerabile in un paese moderno?". Con una lettera al presidente del consiglio, ai ministri dei trasporti, comunicazioni e infrastrutture, ed al direttore generale della Rai, l'ssociazione dei familiari delle vittime della strada si schiera a sostegno delle richieste dei Cdr di Isoradio e Cciss Viaggiare informati che hanno revocato lo sciopero proclamato per questo fine settimana pur non avendo ottenuto risposta alle loro richieste. I Cdr denunciano, in sostanza, che parte delle redazioni lavori con contratti non giornalistici e che non si dia il necessario spazio a inchieste sulla sicurezza stradale. ''Quanto denunciato dal Cciss e da Isoradio e' molto grave - afferma la lettera dell'associazione-, bisogna avere il coraggio di affrontare il problema e fare chiarezza per uscire dalla situazione di sbando in cui versa il sistema informativo''. (ANSA)