Il Cdr della Direzione generale dell’Inps, nel segnalare che nei giorni scorsi la Corte dei conti ha riscontrato delle anomalie nel bilancio preventivo dell’Istituto relativamente a spese riconducibili all’Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne, con la presente intende richiamare l’attenzione dei ministeri vigilanti su una vertenza che da tempo contrappone la scrivente struttura sindacale, la Fnsi e l’Asr, da una parte, e i vertici di via Ciro il Grande, dall’altra.
Il nodo del contendere riguarda il trasferimento della rivista ufficiale dell’Istituto, “Sistema previdenza”, e dei suoi redattori dall’Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne alla Direzione centrale Studi e ricerche. Il trasferimento dei redattori (tutti iscritti all’Ordine professionale) comporta, infatti, la non applicabilità nei loro confronti della legge 150/2000, cioè il riconoscimento del ruolo di giornalista ai dipendenti iscritti all’Ordine che svolgono attività giornalistica all’interno degli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni. Inoltre, si da il “caso” che due dei redattori di “Sistema previdenza” facciano parte del Cdr e che, in virtù delle norme a tutela dei diritti sindacali, non avrebbero potuto essere trasferiti. In realtà, con il trasferimento si è voluto colpire principalmente i due componenti del Cdr i quali avevano più volte denunciato, nel corso delle assemblee dei lavoratori della Comunicazione con la Rappresentanza sindacale unitaria, la disinvolta gestione della spesa da parte della responsabile dell’Ufficio. La stessa, infatti, pur avendo a disposizione mezzi e professionalità all’interno della propria struttura, fin dal conferimento dell’ incarico, avvenuto nel 2002 attraverso un contratto individuale della durata di cinque anni, ha pensato bene di esternalizzare buona parte delle attività con i relativi aggravi di costi a carico dell’Istituto e della collettività. Ad ogni buon conto, si trasmette in allegato un piccolo dossier sul caso in questione, ivi compresa l’interrogazione parlamentare presentata alla fine della passata legislatura dai deputati Russo Spena (Prc) e Caldarola (Ds) all’allora ministro del Lavoro e rimasta inevasa. In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti Roma, 28 luglio 2006 Il Cdr della Direzione generale dell’Inps Rita Sacconi - Antonio Baldi - Angelo De Santis