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Rai 04 Set 2006

Il Cdr del Tg1: "Basta con la stagione dell'arbitrio e della lottizzazione monocolore". La replica di Mimun:"Accuse incredibili e infondate"

"Abbiamo appreso dalla direzione del Tg1 che la redazione Interni si arricchisce di nuovi arrivi e contratti a termine con scelte ancora una volta guidate da criteri che non premiano competenze e profili professionali, e in violazione dell'accordo aziendale che vuole che si privilegino nell'assegnazione dei contratti lunghi, quale quello di un'aspettativa parlamentare, i precari con maggiore anzianita' ed inseriti nei 'bacini' concordati con l'azienda"

"Abbiamo appreso dalla direzione del Tg1 che la redazione Interni si arricchisce di nuovi arrivi e contratti a termine con scelte ancora una volta guidate da criteri che non premiano competenze e profili professionali, e in violazione dell'accordo aziendale che vuole che si privilegino nell'assegnazione dei contratti lunghi, quale quello di un'aspettativa parlamentare, i precari con maggiore anzianita' ed inseriti nei 'bacini' concordati con l'azienda"

E' quanto si legge in una nota del cdr del Tg1: "E questo mentre nella stessa redazione colleghi dequalificati professionalmente continuano a essere tenuti ai margini. Questo mentre sono stati elargiti aumenti di merito e gratifiche a colleghi che gia' piu' e piu' volte le hanno ricevute da questa direzione". Il cdr dice "basta con la stagione dell'arbitrio e della lottizzazione monocolore. Il Tg1 ha bisogno di recuperare la tradizione di pluralismo che storicamente ha avuto anche grazie a direttori come Albino Longhi, ancora una volta ingenerosamente accusato da Mimun di avere affossato gli ascolti del Tg1 mentre e' noto che il Tg1, sotto la direzione Longhi, pativa un 'traino' di Rete fortemente penalizzante. Mimun si consoli con gli ascolti, certo importanti. Noi ci auguriamo che il Tg1 possa recuperare al piu' presto il patrimonio disperso in termini di qualita', credibilita' e autorevolezza. Per noi e per chi paga il canone". (ITALPRESS). (ANSA) - ROMA, 4 set - ''Il Cdr del Tg1 e' tornato dalle vacanze e vista l' aria che tira batte un colpo'': lo dice il direttore Clemente Mimun, replicando alle accuse del cdr della testata. ''Accuse incredibili e assolutamente infondate nei confronti del direttore, di colleghi e di precari - dice Mimun-; sottovalutazione del valore degli ascolti (evidentemente troppo alti per i loro gusti) e richieste di rilancio del pluralismo, della qualita', credibilita' e autorevolezza del Tg1. Tutti fattori ben presenti anche nel Tg1 degli ultimi quattro anni e mezzo - rileva il direttore - , con buona pace del Cdr e di chi nei palazzi della politica dice piu' o meno le stesse cose un attimo prima o un istante dopo, con singolare sincronismo''. SB/ARS 04-SET-06 20:40 NNNN

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