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Editoria 30 Nov 2011

I giornalisti: comportamento inaccettabile dell'editore esternazioni dannose per la testata e la redazione

I giornalisti dell'Unità denunciano il comportamento inaccettabile dell'azionista di maggioranza e proprietario del giornale Renato Soru. In un momento particolarmente delicato per la vita dell'Unità, Soru ha pubblicamente paventato “altri possibili sacrifici” per la redazione dopo quelli pesantissimi già sostenuti dalla redazione negli ultimi anni. Nuove gravi affermazioni che seguono quelle dei giorni scorsi quando aveva prospettato, senza alcun confronto con la rappresentanza sindacale, la riduzione della foliazione e ipotizzato perfino la chiusura del quotidiano.

I giornalisti dell'Unità denunciano il comportamento inaccettabile dell'azionista di maggioranza e proprietario del giornale Renato Soru. In un momento particolarmente delicato per la vita dell'Unità, Soru ha pubblicamente paventato “altri possibili sacrifici” per la redazione dopo quelli pesantissimi già sostenuti dalla redazione negli ultimi anni. Nuove gravi affermazioni che seguono quelle dei giorni scorsi quando aveva prospettato, senza alcun confronto con la rappresentanza sindacale, la riduzione della foliazione e ipotizzato perfino la chiusura del quotidiano.

Tutto questo mentre è in corso un responsabile confronto fra la rappresentanza sindacale e l'azienda per fare fronte alle problematiche che investono il giornale e definirne le strategie future. 
I giornalisti considerano le esternazioni di Soru dannose per la testata e per la redazione tutta, poco rispettose del lavoro dei dipendenti e dei collaboratori ed evasive rispetto all'impegno assunto dall'editore di rafforzare il giornale con un piano di rilancio, un nuovo formato e la riforma grafica. Renato Soru non può chiamarsi fuori da una situazione che, in quanto azionista principale della Nie, lo coinvolge in prima persona.
Siamo al paradosso di un proprietario che arriva a deprezzare l'azienda che dice di voler vendere e che comunque, posta sul mercato o meno, necessita di un piano industriale di rilancio e di un piano editoriale condiviso. E' da tempo che aspettiamo che questi impegni siano ottemperati.
Per questo la redazione, in attesa dei chiarimenti dell'editore, conferma lo stato di agitazione e annuncia che si riconvocherà al più presto per decidere le modalità di attuazione delle tre giornate di sciopero affidate al Cdr. Il comitato di redazione tutelerà il buon nome e l'onorabilità dei colleghi, oltre che il valore della testata, in tutte le sedi, nessuna esclusa.

@fnsisocial

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