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Editoria 16 Dic 2011

"I giornali che vendono poche copie dovranno andare in rete Fino al 2014 contributi garantiti, poi si cambia"

"E' finito il tempo dei soldi a pioggia per tutti", dal 2014 si adotteranno nuovi criteri per accedere ai finanziamenti pubblici. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'Editoria, Carlo Malinconico, in un'intervista al Fatto Quotidiano."Ho spiegato che nel 2014 i contributi sono garantiti e, dunque, niente drammi, ma cambia il criterio di assegnazione.

"E' finito il tempo dei soldi a pioggia per tutti", dal 2014 si adotteranno nuovi criteri per accedere ai finanziamenti pubblici. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'Editoria, Carlo Malinconico, in un'intervista al Fatto Quotidiano.
"Ho spiegato che nel 2014 i contributi sono garantiti e, dunque, niente drammi, ma cambia il criterio di assegnazione.

Ci sono realtà che non meritano l'aiuto di Stato", ha sottolineato Malinconico. "Il pluralismo significa tenere viva una voce, a noi il compito di trovare la forma giusta. Il 2012 sarà un anno di studio e transizione, poi cercheremo di incentivare il passaggio in Rete", ha assicurato. "Ci sarà un limite minimo di copie vendute e distribuite: chi non lo raggiunge, deve trasferirsi su Internet per abbattere i costi senza sacrificare giornalisti e lettori", ha spiegato il sottosegretario, segnalando la necessità di "eliminare le barriere anche per dare garanzie a chi investe in rete". A partire dalla banda larga, "necessaria per restare aggrappati ai Paesi emergenti e ricchi: o ci modernizziamo o moriamo", ha avvertito il sottosegretario.
Per quanto riguarda le agenzie di stampa, Malinconico ha spiegato che "il discorso è diverso. Non sono contributi diretti, ma convenzioni con lo Stato. Se le amministrazioni ritengono di non acquistare un servizio con un'agenzia, il rapporto finisce immediatamente". (Roma, 16 dicembre - AGI)

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