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Cdr 05 Dic 2012

I cdr dei periodici si riuniscono in coordinamento

Un Coordinamento per confrontarsi sulle differenti esperienze, analizzare la situazione e studiare il mercato, anche a livello internazionale, e pianificare iniziative comuni. I Comitati di redazione delle maggiori aziende di editoria periodica in Italia hanno costituito il 29 novembre a Milano, con l'appoggio e il sostegno della Fnsi, un gruppo di collegamento sindacale, a cui hanno dato la loro adesione, al momento, i Cdr di Mondadori, Rcs (Divisione Periodici), Hearst Magazine Italia, Condé Nast, Cairo Editore, Gruner+Jahr/Mondadori, Class Editore, Quadratum, Edisport, ma che è aperto al contributo e alla partecipazione attiva dei rappresentanti di tutte le altre aziende.

Un Coordinamento per confrontarsi sulle differenti esperienze, analizzare la situazione e studiare il mercato, anche a livello internazionale, e pianificare iniziative comuni. I Comitati di redazione delle maggiori aziende di editoria periodica in Italia hanno costituito il 29 novembre a Milano, con l'appoggio e il sostegno della Fnsi, un gruppo di collegamento sindacale, a cui hanno dato la loro adesione, al momento, i Cdr di Mondadori, Rcs (Divisione Periodici), Hearst Magazine Italia, Condé Nast, Cairo Editore, Gruner+Jahr/Mondadori, Class Editore, Quadratum, Edisport, ma che è aperto al contributo e alla partecipazione attiva dei rappresentanti di tutte le altre aziende.

L'idea di dare vita a un Coordinamento di Cdr è nata dalla constatazione che i periodici rappresentano il settore dell'editoria sicuramente più penalizzato dalla crisi economica generale e strutturale del settore dell'informazione, e sono interessati da pesantissimi piani di riorganizzazione e tagli da parte degli editori. Proprio per questo è utile, e necessario, essere capaci di elaborare risposte e progetti innovativi, anche sul piano sindacale.
Nel corso della prima riunione del Coordinamento, i Cdr dei Periodici italiani hanno fatto il punto sulle differenti situazioni di organizzazione, sviluppo e progettualità all'interno delle singole aziende, e hanno iniziato a valutare la possibilità di iniziative e proposte unitarie, da attuare già nelle prossime settimane. Milano, 5 dicembre 2012

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