“La questione della stabilizzazione dei giornalisti precari negli uffici stampa della Pubblica Amministrazione va trattata come quella di tutti i lavoratori precari. E non può esservi differenza di trattamento poiché si creerebbe una questione giuridica e costituzionale”.
E’ questa la posizione espressa, nel corso della riunione del Direttivo, a Siracusa, da parte del GUS-Sicilia, organismo specialistico sindacale aderente alla Federazione Nazionale della Stampa . Il GUS ha preso atto del percorso avuto dal progetto legislativo in materia con la approvazione da parte della Assemblea Regionale Siciliana ed attende fiducioso, ed in un clima sereno, il pronunciamento di legittimità da parte del Commissario dello Stato. Il direttivo del GUS-Sicilia rivendica inoltre il proprio naturale ruolo di partecipazione alla gestione sindacale del processo di stabilizzazione. RIUNIONE DIRETTIVO Siracusa, sabato 21 gennaio 2006 Il Comitato direttivo del GUS – Sicilia ( Gruppo di specializzazione dei Giornalisti che operano negli Uffici Stampa), si è riunito stamani nella sede della Provincia regionale di Siracusa su convocazione del presidente dello stesso GUS Gaetano Perricone. Dopo ampia discussione in merito al percorso per la stabilizzazione dei giornalisti precari negli Uffici Stampa del Pubblica Amministrazione, il Direttivo ha approvato il seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Il GUS prende atto con soddisfazione che, nonostante una serie di difficoltà e di contraddizioni sostanzialmente attribuibili a posizioni diverse interne alla stessa categoria dei giornalisti siciliani, l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il Disegno di Legge relativo al processo di stabilizzazione dei giornalisti precari nella Pubblica Amministrazione 2) Si ritiene, di fatto, la stessa norma in linea con i processi in atto per la stabilizzazione del precariato di altre categorie di lavoratori nella nostra regione . E che la eventuale mancata conclusione positiva dell’iter della norma di nostro interesse potrebbe provocare una difformità di trattamento con evidenti rilevanze giuridiche 3) Il GUS ribadisce il proprio ruolo tecnico e propositivo, insito nella sua stessa peculiarità di Gruppo di Specializzazione per gli Uffici Stampa , nella corretta attuazione delle procedure amministrative per la applicazione della normativa stessa verso la stabilizzazione dei giornalisti precari. Ruolo che è elemento fondante dell’attività del GUS all’interno del Sindacato e che nel caso specifico sarà esplicato , qualora la norma divenisse operativa , con una articolata proposta per la sua corretta ed univoca attuazione , a piena e chiara tutela del precariato storico. 4) Il GUS – Sicilia ritiene che l’approvazione della normativa per la stabilizzazione è propedeutica alla realizzazione dei concorsi pubblici per gli uffici stampa, dopo il completo superamento del precariato. Ed anche occasione ed auspicio per fare ripartire , avendo incassato un successo sindacale per l’intesa categoria, una più virtuosa e costruttiva dialettica all’interno della Associazione Siciliana della Stampa IL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL GUS SICILIA Il Gruppo Nazionale Uffici Stampa (GUS) non può che compiacersi con la dirigenza del GUS Sicilia per aver fatto varare il disegno di legge per la stabilizzazione dei giornalisti che prestano la loro opera professionale negli uffici stampa della Pubblica amministrazione della Regione Sicilia. Disegno di legge ora alla valutazione di legittimità del Commissario di Governo, che una volta tramutato in legge assicurerà stabilità a 100 iscritti all’albo e sarà propedeutico alla realizzazione dei concorsi pubblici per addetti stampa, dopo il completo superamento del precariato. Un risultato quanto mai importante conseguito dopo settimane di lunga ed estenuante trattativa con le autorità politiche della Regione per dare soluzione al problema dei precari, che da anni prestano la loro professionalità negli uffici stampa degli enti pubblici siciliani. La Regione Sicilia, pur essendo la prima assoluta in ordine di tempo ad aver dettato regole sull’informazione istituzionale, e quindi la prima ad avvalersi della qualificazione dei giornalisti per rispondere al diritto di informare, aveva dato l’impressione, dopo l’entrata in vigore della legge 150/2000, di aver sottovalutato il problema dell’informazione istituzionale. Un bene insostituibile in un Paese civile democratico e pluralistico. Ora il Disegno di legge dimostra il contrario. Il GUS Nazionale considera il Disegno di legge per la stabilizzazione dei giornalisti delle Pubbliche amministrazioni siciliane una pietra miliare nella storia degli Uffici stampa e soprattutto per le prospettive in esso insite. Nello stesso tempo lo ritiene un valido strumento che la Fnsi può a sua volta utilizzare nella trattativa mai iniziata per l’identificazione e la regolamentazione del profilo del giornalista delle istituzioni. Trattativa che trova ostacoli e resistenze per la posizione assunta dall’Aran e dalle Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative. GINO FALLERI Presidente Nazionale Giornalisti Uffici Stampa