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Internazionale 16 Ott 2007

Guardian e Observer, due secoli di cronaca consultabili on line

Duecentododici anni di storia raccontata dal Guardian e dall’Observer finiscono sul web.

Duecentododici anni di storia raccontata dal Guardian e dall’Observer finiscono sul web.

L’editore dei due quotidiani, Guardian News and Media, ha infatti deciso di digitalizzare gli interi archivi delle due testate e renderli consultabili – a pagamento – su internet; la prima fase dell’operazione – che vede l’inserimento in rete delle copie del Guardian dal 1821 al 1975 e dell’Observer dal 1900 al 1975, sarà lanciata il 3 novembre. A partire dal 2008 invece sarà possibile consultare le pagine dell’Observer dal 1791 al 1900 e dopo il 1975, oltre a tutto il Guardian degli ultimi 32 anni. In totale, gli utenti registrati avranno a disposizione un milione e 200 mila pagine all’indirizzo guardian.co.uk/archive: i navigatori potranno registrarsi e pagare on-line la quota di iscrizione, anche se per tutto il mese di novembre il servizio rimarrà gratuito. Un canale preferenziale per l’iscrizione sarà riservato a università e biblioteche. L’archivio conterrà copie esatte delle pagine originali, e tramite uno strumento di ricerca sarà possibile visualizzare le pagine intere o i singoli articoli. Il processo di digitalizzazione è iniziato lo scorso dicembre presso la Olive Software, un’azienda della Silicon Valley. “Il lancio dell’archivio on-line rivoluzionerà il modo in cui gli utenti potranno accedere ai nostri contenuti storici, sia per motivi di ricerca accademica che per interesse personale”, ha detto Gerard Baines, uno dei manager di Guardian News and Media, secondo il quale grazie alla digitalizzazione sarà compiuto un passo in avanti nella conservazione del patrimonio costituito dai quotidiani, dato che gli archivi cartacei o su microfilm sono soggetti a un deterioramento che presto diventerà irreparabile. Fra le pagine che presto sarà possibile leggere on-line ci saranno dunque quelle del Guardian che raccontano l’assassinio di Kennedy nel 1963 o quelle dell’Observer dedicate all’esecuzione di Luigi XVI nel 1793 o alla sconfitta di Napoleone a Waterloo nel 1815. (9Colonne)

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