La polizia greca, in assetto antisommossa, ha fatto irruzione e sgomberato decine di manifestanti che occupavano la sede della radio-televisione nazionale Ert da quando, a giugno, il governo l'aveva improvvisamente oscurata. La polizia è entrata nell'edificio intorno alle 04:15 ora locale da una porta laterale e in compagnia di un procuratore. Ci sono stati anche tafferugli tra i manifestanti e gli agenti in assetto anti-sommossa, che avevano transennato la zona e bloccato l'ingresso dell'edificio. Gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni; sono stati infine arrestati due ex dipendenti e due sindacalisti, fermati per resistenza a pubblico ufficiale.
All'esterno dell'edificio, situato nel quartiere di Agia Paraskevi, a nord di Atene, si sono radunati vari deputati del principale partito dell'opposizione, Syriza, che hanno chiesto di poter entrare nell'edificio, senza che sia stato concesso loro l'accesso. (ATENE, 7 NOVEMBRE - AGI/REUTERS/EFE)
LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA COMUNICA:
“Gravissimo sopruso contro la libertà di stampa è avvenuto oggi con lo sgombero da parte della polizia antisommossa greca della Tv pubblica ellenica Ert. Dallo scorso giugno la tv era autogestita dopo l’oscuramento deciso dal governo Samaras. L’uso della forza e della violenza contro l’informazione è un fatto senza precedenti in un Paese democratico che deve essere immediatamente stigmatizzato dall’Unione europea. La Fnsi si sta immediatamente mobilitando, in sintonia con la Federazione Europea e quella Internazionale dei giornalisti (Efj e Ifj), per impedire svolte antidemocratiche e difendere la libertà di stampa in Grecia”.
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GRECIA: POLIZIA ANTISOMMOSSA EVACUA SEDE EMITTENTE ERT
OCCUPATA DA GIUGNO DA SUOI EX DIPENDENTI
La polizia antisommossa greca ha evacuato la sede dell'emittente radiotelevisiva nazionale ERT, chiusa a giugno dal governo ellenico ed occupata dai suoi ex dipendenti. Ad ordinare l'intervento degli agenti è stato un procuratore di Atene: stando a quanto si legge sui siti dei media locali, le unità di polizia hanno chiesto agli ex dipendenti che stavano trasmettendo a partire dalla sede dell'ERT di lasciare l'edificio nel quartiere periferico di Agia Paraskevi. "La battaglia per la democrazia e la giustizia sociale che i dipendenti di ERT hanno combattuto per oltre 4 mesi ha raggiunto il suo culmine", si leggeva su un messaggio sulla pagina Facebook in cui gli ex dipendenti dell'emittente chiedevano solidarietà. Quattro di loro sarebbero stati fermati dalla polizia per essere ascoltati. Per il portavoce del governo, Simos Kedikoglou, l'operazione ha segnato "la fine di un'occupazione illegale". "Le autorità hanno applicato la legge", ha dichiarato. (ATENE, 7 NOVEMBRE - ADNKRONOS)
CRISI: GRECIA, TRATTATIVE CON TROIKA SU SFONDO TENSIONI ERT
SUL TAPPETO ANCORA NODO LICENZIAMENTI NEL SETTORE PUBBLICO
Dopo aver ascoltato le posizioni del governo di Atene sulla situazione economica della Grecia, i rappresentanti della troika, i tedeschi Matthias Mors e Clauss Mazuch e il danese Paul Tomsen, ritorneranno domani nel Paese ellenico per riprendere le trattative sulle questioni in sospeso del piano di risanamento dell'economia greca.
Tra i problemi ancora irrisolti, sullo sfondo delle tensioni esplose nella sede della tv statale greca Ert, lo spinoso nodo dei licenziamenti nel settore pubblico e quello del risanamento delle tre imprese a partecipazione statale, la Eas (sistemi di difesa), l'Elvo (autovetture) e la Larco (miniere e siderurgia), sulle quali la troika insiste che si tratta di industrie economicamente non sostenibili e quindi da chiudere. Inoltre si discuterà del le richieste del governo greco che riguardano la riduzione della tassa speciale sul consumo del gasolio e del gas naturale oltre che il mantenimento dell'Iva sui ristoranti e i prodotti di ristorazione al 13%. La delegazione della troika, dopo l'incontro di martedì con il ministro delle Finanze Yannis Sturnaras e quello del Lavoro Yannis Vroutsis, aveva chiesto tempo per esaminare i dati ricevuti. (ATENE - 7 NOVEMBRE - ANSA)