CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Internazionale 31 Mag 2007

Gran Bretagna: la maggior parte dei lettori on line si connette dall’estero

Anche il Daily Mail, così intimamente conservatore e britannico da essere stato spesso accusato di xenofobia, può vantare un pubblico di lettori on-line costituito per la grande maggioranza da persone che vivono lontano dalla Gran Bretagna.

Anche il Daily Mail, così intimamente conservatore e britannico da essere stato spesso accusato di xenofobia, può vantare un pubblico di lettori on-line costituito per la grande maggioranza da persone che vivono lontano dalla Gran Bretagna.

E’ questo uno dei risultati più sorprendenti di un’indagine condotta dall’azienda ComScore, secondo la quale solo il Financial Times e l’Independent superano il Mail in quanto a lettori stranieri sui propri siti internet. Lo studio ha riguardato i siti web di 13 testate inglesi, e ha mostrato che l’edizione on-line del Daily Mail può contare su un 69% di contatti “unici” dall’estero, mentre l’FT totalizza l’85% e l’Independent il 73%. Numeri più bassi, ma comunque decisamente importanti, per i siti del Guardian (58% di utenti esteri), del Times (55%), del Telegraph (54%), del Daily Mirror (51%) e del Sun (42%). Secondo gli esperti, la grande popolarità estera del Daily Mail sarebbe da ricondurre essenzialmente a due fattori: una perdurante fedeltà nei confronti della testata da parte dei britannici sparsi per il mondo e il modo approfondito in cui la testata tratta le vicende della famiglia reale. “Sia il Mail che il Mirror – ha spiegato Nat Swift, direttore associato per le strategie internazionali della concessionaria di pubblicità MediaCom – vanno molto bene anche in termini di copie vendute all’estero e destinate alle comunità britanniche più numerose, come ad esempio quella che si trova in Spagna”. Swift ha aggiunto di non essere sorpreso dal successo dell’Independent fuori dal Regno Unito: “Si tratta di una testata molto autorevole, che nonostante non venda moltissime copie in patria figura sempre molto in alto nei motori di ricerca”. Per quanto riguarda il Financial Times, è stato sottolineato che il pubblico internazionale del sito internet riflette molto da vicino le vendite cartacee: solo un terzo delle copie del quotidiano viene infatti distribuito in Gran Bretagna. Andando a esaminare più i dati in maniera più approfondita, si nota infine che circa il 42% del traffico on-line del Daily Mail è stato generato in Nord America. “Tabloid come il Mirror e il Mail – ha commentato Sean Seamer, un altro manager di MediaCom – sono popolari negli Usa perché offrono uno stile di giornalismo che è piuttosto insolito per il pubblico americano. Negli Stati Uniti ci sono già molte testate come il Wall Street Journal o il Washington Post, che assomigliano sotto molti punti di vista al Times o al Telegraph”. (9Colonne)

@fnsisocial

Articoli correlati