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Editoria 03 Mag 2007

Google, continua il contenzioso con i giornali belgi

I giornali belgi francofoni, riuniti nell'associazione Copiepresse, sono tornati da oggi ad essere citati nel motore di ricerca di Google, da dove erano spariti da alcune settimane a causa di una diatriba giudiziaria non ancora risolta, che riguarda il diritto di Google di diffondere gratuitamente le notizie contenute nei giornali.

I giornali belgi francofoni, riuniti nell'associazione Copiepresse, sono tornati da oggi ad essere citati nel motore di ricerca di Google, da dove erano spariti da alcune settimane a causa di una diatriba giudiziaria non ancora risolta, che riguarda il diritto di Google di diffondere gratuitamente le notizie contenute nei giornali.

Il 13 febbraio scorso la giustizia belga, accogliendo un ricorso della Copiepresse, ha sancito che Google viola il diritto d'autore diffondendo sul suo sito news le notizie pubblicate sui quotidiani affiliati senza un accordo preventivo con l'editore. Per rappresaglia, Google ha deciso di togliere i siti di questi giornali, tra cui Le Soir e la Derniere Heure, dal suo motore di ricerca principale. Oggi le parti hanno ripreso a dialogare ''in modo costruttivo'', riferiscono in una nota, anche se le procedure giudiziarie non sono interrotte. Google ha infatti annunciato che presenterà appello contro la sentenza. E, da parte sua, Copiepresse, continuerà a chiedere un accordo per stabilire che a fronte della pubblicazione delle notizie contenute nei quotidiani associati sia prevista una remunerazione. Qualche settimana fa, peraltro, Google ha siglato un accordo analogo con l'agenzia francese France Presse e qualche mese fa con l'agenzia americana Ap. (ANSA)

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