Giornalisti italiani in Francia: cresce la precarietà. Chiudono numerose sedi di corrispondenza. "ClubMediaFrance" lancia l'allarme da Parigi

Giornalisti italiani in Francia: cresce la precarietà. Chiudono numerose sedi di corrispondenza. "ClubMediaFrance" lancia l'allarme da Parigi

Molte sedi di corrispondenza sono state chiuse, i media italiani riducono gli organici su Parigi lasciando vuoti colmati da collaboratori sempre più precari. E' l'allarme lanciato dall'assemblea dei giornalisti italiani riuniti da ClubMediaFrance sabato 15 gennaio al centro della stampa estera di Parigi. I collaboratori "corrispondenti di fatto" lamentano l'assoluta mancanza di tutele: gli editori non fanno contratti, rompono senza formalità quelli esistenti, pagano com pensi irrisori ed eludono le norme sia italiane sia francesi in materia di previdenza e assistenza. Tutto questo mentre le testate storicamente presenti nella capitale francese tendono a non sostituire i corrispondenti richiamati in Italia, andati in pensione o passati ad altri incarichi. Di fronte a una situazione che non accenna a miglioramenti è stata ben accolta la costituzione di un'associazione capace di riunire i giornalisti italiani in Francia. Diverse le adesioni registrate negli ultimi giorni a ClubMediaFrance da parte di professionisti freelance, articoli 1 e redattori con contratto francese. ClubMediaFrance, nata a stretto contatto con la FNSI e con l'Ordine nazionale dei giornalisti, entra ora nel vivo delle attività. Le priorità sono il censimento delle situazioni di disagio tra i corrispondenti, la chiarificazione degli aspetti fiscali, previdenziali e assistenziali legati ai freelance italiani espatriati, lo sviluppo di una rete di conta tto tra colleghi e l'avvio del programma di! iniziat ive culturali. Tutti i colleghi interessati possono contattare l'indirizzo info@clubmediafrance.org Le attività di ClubMediaFrance sono aperte anche ai giornalisti italiani interessati alla Francia e al mondo francofono e ai francofoni interessati all'Italia.