«Sono ormai diversi giorni che i due reporter italiani, Andrea Sceresini e Alfredo Bosco, sono bloccati a Kiev senza gli accrediti stampa necessari per potere lavorare e muoversi nelle zone del conflitto. Non è accettabile che a giornalisti vengano tolti gli strumenti di lavoro senza neanche fornire adeguate spiegazioni». Lo affermano, in una nota congiunta, Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente della Fnsi, e Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti.
«Auspichiamo – aggiungono – che, grazie anche all'impegno dell'Ambasciata italiana in Ucraina, si arrivi quanto prima ad una rapida soluzione in modo da poter garantire loro, nostri connazionali, condizioni di sicurezza e agibilità per poter svolgere il loro lavoro».