Lunedì 30 ottobre la sala 'Walter Tobagi' della Fnsi ospita il corso di formazione "Allarme a Roma. Presentazione e analisi del dossier di Ossigeno sulle minacce e gli attacchi ai giornalisti che operano nel Lazio e nella Capitale".
Promosso dall'Osservatorio e dall'Associazione Stampa Romana, con il patrocinio della Federazione nazionale della stampa italiana, il convegno vuole approfondire la situazione delle intimidazioni e minacce ai giornalisti nella Capitale e in regione, «dove – anticipano gli organizzatori – lavora il 40% dei cronisti minacciati, intimiditi, querelati pretestuosamente».
L'iniziativa rientra nel calendario della celebrazioni per la Giornata mondiale per la fine delle impunità per i crimini contro i giornalisti indetta dall'Onu. «Negli ultimi undici anni – si legge sito web dell'Unesco – quasi 930 giornalisti sono stati uccisi per aver svolto il loro lavoro di informare l'opinione pubblica. In media, una morte ogni quattro giorni. In nove su dieci casi gli assassini sono rimasti impuniti. L'impunità danneggia l'intera società, coprendo gravi violazioni dei diritti umani e alimentando corruzione e criminalità. I governi, la società civile, i media e tutti gli interessati a sostenere lo stato di diritto sono invitati a partecipare agli sforzi globali per porvi fine».
Al convegno interverranno fra gli altri: Michele Albanese, responsabile per la legalità della Federazione della Stampa; Lazzaro Pappagallo, segretario dell’Associazione Stampa Romana; Alberto Spampinato e Giuseppe F. Mennella, presidente e segretario di Ossigeno; rappresentanti dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti e alcuni testimoni delle vicende oggetto dell'incontro.
La partecipazione al corso, che ha carattere deontologico, dà diritto a 6 crediti validi ai fini della formazione professionale continua. Iscrizioni tramite la piattaforma Sigef.
Appuntamento lunedì 30 ottobre, dalle 9 alle 13, nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma (secondo piano).