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Unione Europea 16 Lug 2009

Giornalista Estemirova uccisa in Cecenia. Appello della Fnsi all'ambasciatore russo: "Basta impunità"

La lista dei giornalisti e attivisti dei diritti umani che in Russia pagano con la vita la loro denuncia si allunga con una ineluttabilità che lascia sgomenti. Natalya Estemirova, un’altra delle “eredi” di Anna Politkovskaya, ha subito la stessa sorte della sua collega, nel cui nome era stata anche premiata dal Parlamento Europeo.

La lista dei giornalisti e attivisti dei diritti umani che in Russia pagano con la vita la loro denuncia si allunga con una ineluttabilità che lascia sgomenti. Natalya Estemirova, un’altra delle “eredi” di Anna Politkovskaya, ha subito la stessa sorte della sua collega, nel cui nome era stata anche premiata dal Parlamento Europeo.

 La Cecenia si conferma terra letale per chi voglia fare luce sulla tragedia di un popolo, come il giornalismo italiano sa dai tempi di Antonio Russo. E’ una sconfitta per l’informazione l’annuncio del direttore della “Novaja Gazeta”, che ha deciso di rinunciare ad avere altri collaboratori in Cecenia perché non vuole seppellire altri giornalisti; così come è una sconfitta per l’informazione il quasi silenzio con il quale i media russi hanno accolto questo nuovo omicidio. Ai giornalisti europei è chiesto di trovare ogni via possibile per fermare il massacro, continuando a credere nell’efficacia della pressione che l’opinione pubblica internazionale può esercitare. Perciò la Fnsi chiederà un incontro con l’ambasciatore russo in Italia: per rappresentagli l’indignazione che anche qui da noi ha suscitato questo nuovo delitto, e per fargli sentire l’urgenza che la magistratura russa cominci a dare risposte credibili a questa troppo lunga catena di omicidi rimasti impuniti.”

@fnsisocial

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