Yves Debay, corrispondente di guerra di nazionalità belga, è stato ucciso in Siria, come riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che cita fonti di Aleppo. Il giornalista si trovava da alcuni giorni nella città della Siria settentrionale, per raccontare le violenze tra forze governative e ribelli. Il ministero degli Esteri di Bruxelles non ha per ora confermato né smentito la notizia.
Ex militare, Debay è stato corrispondente del magazine Raids, per il quale ha realizzato reportage dal Libano, dall'Iraq, dall'ex Jugoslavia e dall'Afghanistan. Nel 2005 aveva fondato in Francia il periodico Assault. Secondo gli attivisti antiregime, Debay è stato ucciso da cecchini dell'esercito governativo che si trovavano sul tetto di una prigione ad Aleppo. Sul Web sono anche state pubblicate alcune foto in cui si vede un cadavere che secondo gli attivisti appartiene al reporter belga. Nessun commento è arrivato per ora dalle autorità di Damasco. Secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti, ong con sede a New York, almeno 19 reporter sono stati uccisi in Siria da novembre 2012 a oggi. (BEIRUT, 18 GENNAIO - ADNKRONOS/AKI)