''Cosa farà il Pd e se vincerà le elezioni? Abbiamo due ddl che riguardano la Rai e il sistema televisivo che sono rimasti fermi in Parlamento e che noi porteremo avanti, quella è la nostra impostazione''. Lo dice il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni intervenuto oggi a Radio Anch'io su Radio Uno, autore di due progetti di legge sul sistema televisivo italiano fermi alle Camere.
Gentiloni ribadisce che per la Rai il progetto rimane quello: ''Di una fondazione che la tenga lontana dall'influenza dei partiti; di un amministratore unico con poteri più ampi di quelli dell'attuale direttore generale; di una Rai più servizio pubblico e quindi con meno pubblicità''. Per quanto riguarda invece Mediaset, per la quale oggi il ministro Antonio Di Pietro in una intervista su L'Unità propone lo smembramento, Gentiloni ribadisce l'obbiettivo di uno dei due ddl: ''basta trasferire - dice - una rete sul digitale, come era previsto sia per la Rai che per Mediaset''. Insomma il ministro torna a chiedere di ''modificare le legge Gasparri attualmente in vigore per diminuire il peso dei monopoli e aprire i mercati''. (ANSA) Per il futuro della Rai nel dopo elezioni, se a vincere sarà il Pdl, Maurizio Gasparri riproporrà quella parte della sua legge mai attuata che prevede la privatizzazione. ''La mia legge - dice Gasparri intervenuto oggi a Radio Anch'io in un confronto con Paolo Gentiloni - propone un sistema pluralista per la nomina del vertice di Viale Mazzini che è nato in Parlamento e prevede l'elezione del presidente con una maggioranza dei due terzi della commissione di vigilanza. Ma è solo l'apertura al mercato che consente il vero distacco dalla politica''. Per questo Gasparri promette che se il Pdl vincerà le elezioni proporrà '' che sia applicata la parte della mia legge che prevede il cambiamento degli assetti proprietari della Rai per farne una public company. È la soluzione migliore''. (ANSA)