Gdf: rilevate 625 violazioni su emittenti radiotv

Trecentoquarantaquattro accertamenti, dei quali 258 delegati dall'autorità di garanzia, e 625 violazioni rilevate alla normativa di settore. È il bilancio delle attività svolte nel 2013 dal Nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria della guardia di finanza. Tra le principali operazioni svolte quella soprannominata ''Tv Fee'' sull'omesso versamento del canone di concessione da parte delle imprese radiotelevisive, nella misura dell'1% sul fatturato riferibile all'attività di radiodiffusione.

Sono stati conclusi 35 accertamenti che hanno permesso di rilevare la sottrazione di una base di calcolo imponibile per oltre 34 milioni di euro, cui è seguita anche la segnalazione ai reparti territoriali di 10 evasori fiscali.
Invece, nell'ambito dell'operazione ''User Protection'' a tutela degli utenti e dei minori nella programmazione radiotelevisiva, sono state segnalate 39 emittenti per 433 violazioni, cui si aggiunge una denuncia per reati contro la moralità pubblica e la credulità popolare.
Infine, nelle operazioni ''Free Press'', ''Money on Newspapers''e ''Grey News'' sull'accesso ai contributi pubblici per il sostegno all'editoria, è stata rilevata per 11 società editrici di 13 testatela presenza di posizioni di collegamento e/o controllo tra società richiedenti i contributi. Sono stati accertati oltre 68 milioni di contributi illecitamente percepiti, di cui circa la metà è stata sottoposta a sequestro preventivo per equivalente, con la denuncia di 28 soggetti, di cui 17 persone fisiche e 11 giuridiche. (ROMA, 7 APRILE - ADNKRONOS)