Adepp e Regione Calabria hanno firmato oggi un nuovo protocollo in favore dei giovani professionisti della regione che andrà ad operare nell’ambito del programma "Garanzia Giovani" con l’intento di fornire supporto a quanti sono interessati al percorso dell’autoimprenditorialità. "Oggi – ha rilevato il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese – c’è la necessità di diffondere la cultura dell'accesso ai bandi e agli strumenti a disposizione dei liberi professionisti".
Adepp, l'Associazione che riunisce gli enti di previdenza
dei professionisti, e Regione Calabria hanno firmato oggi un protocollo che,
nell'ambito del programma "Garanzia Giovani", mira a guidare i
giovani professionisti e i giovani laureandi della regione lungo i percorsi
dell'autoimprenditorialità, con l'Associazione che metterà a disposizione
dell'amministrazione regionale il lavoro già avviato grazie al precedente
accordo in materia sottoscritto con il ministero del Lavoro.
"Per me è un giorno importante - spiega l'assessore calabrese al welfare e
alle politiche giovani, Federica Roccisano - perché dà un senso a quello che la
Regione vuole fare per i giovani: vogliamo dare uno strumento a tutti per
riuscire a dare avvio ad uno studio professionale e per iniziare dallo stesso
punto di partenza perché è indubbio che non tutti partono dal punto zero.
Garanzia Giovani è uno strumento tagliato per questa finalità, tanto da aver
favorito un ripensamento su come devono essere e sono i centri per l'impiego.
Oggi è il luogo dove il giovane va e cerca di capire cosa può fare, dove c'è
qualcuno che gli fa il profiling e gli fa capire le sue attitudini e lo
sostiene nel percorso".
D'accordo il presidente dell'Adepp, Andrea Camporese, che denuncia come
"oggi ci sia la necessità di diffondere una cultura dell'accesso ai bandi
e agli strumenti esistenti".
"Il mercato del lavoro - sottolinea Camporese - è sempre più discontinuo e
per questo va attorniato da una serie di misure. Qualcosa sta cambiando, è
evidente che il ciclo economico stia migliorando ma nei prossimi mesi e nei
prossimi anni dobbiamo avere la responsabilità di creare un territorio
migliore. Non è accettabile che un professionista che si è laureato e ha
superato l'esame per essere iscritto all'ordine di categoria non abbia gli
strumenti per vincere la sfida del lavoro, che non possa accedere a quella
formazione necessaria per affrontare e cercare nuovi mercati. Il protocollo
d'intesa firmato oggi va in questa direzione e sono convinto che farà da
apripista ad altri protocolli con altre Regioni".