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Uffici Stampa 17 Gen 2006

Gaetano Perricone (presidente Gus Sicilia): “Uffici stampa: stabilizzare il precariato per porre fine all’illegalità diffusa nelle P.a.”

“Siamo convinti che nessun concorso pubblico per istituire uffici stampa nelle Pubbliche Amministrazioni siciliane sarà più bandito fino a quando non verrà trovata una soluzione concreta per il precariato.

“Siamo convinti che nessun concorso pubblico per istituire uffici stampa nelle Pubbliche Amministrazioni siciliane sarà più bandito fino a quando non verrà trovata una soluzione concreta per il precariato.

Crediamo che nessun Amministratore, nell’attuale caotica situazione, si assumerà la responsabilità di una iniziativa concorsuale. Non ci potrà essere da nessuna parte, a nostro avviso, una rigorosa applicazione della normativa specifica fino a quando la politica siciliana non avrà corretto, con un adeguato provvedimento legislativo, gli errori da essa stessi commessi e gli enormi guasti provocati nel portare avanti o comunque avallare per oltre dieci anni – da quando è nata, nel 1996, la legge sugli uffici stampa nella nostra regione e nonostante essa abbia dettato regole e criteri precisi, che avrebbero potuto portare all’assunzione trasparente di centinaia di giornalisti – la strategia degli incarichi fiduciari rinnovabili e delle consulenze professionali, della confusione colpevole (e il più delle volte frutto di una scelta precisa) tra addetti stampa e portavoce, laddove sarebbe invece bastato varare le dotazioni organiche, avviare le selezioni pubbliche, applicare il contratto nazionale di lavoro giornalistico. Ossia rispettare la legge. Diciamo queste cose, con sereno realismo e consapevolezza della delicatezza e gravità della situazione, a tutti coloro che in queste ore, tra i banchi dell’Assemblea Regionale Siciliana ed all’interno della nostra categoria e del Sindacato dei giornalisti, continuano ad opporsi strenuamente alla soluzione legislativa in discussione, con toni in qualche caso inaccettabili nei confronti di colleghi che vanno rispettati per la professionalità e l’impegno profusi in questi anni. A tutti coloro che oggi sollevano una pregiudiziale etica di fronte all’ipotesi di sanatoria per i giornalisti che operano in condizione di precariato – in alcuni casi da oltre un decennio – nelle PA siciliane, ricordiamo che la vera illegalità diffusa, contro la quale noi del Sindacato siamo stati finora impotenti, è proprio questo interminabile ed esasperante precariato, vissuto da molti colleghi in condizione di “deregulation” selvaggia, dunque di assoluta debolezza e di totale ricattabilità da parte della politica e della burocrazia delle Pubbliche Amministrazioni. Soltanto azzerando definitivamente – con una legge, non vediamo soluzioni diverse - il precariato negli uffici stampa pubblici (o comunque gettando le basi per il suo definitivo azzeramento) potrà e dovrà partire la stagione dei concorsi pubblici. Prevedendo successivamente e “a bocce ferme”, per ciò che riguarda il cosiddetto precariato storico, una Direttiva di attuazione della nuova norma che chiarisca, in modo inequivocabile e di concerto con il Sindacato dei giornalisti, priorità e tempi per la conferma delle attuali funzioni svolte negli uffici stampa da parte di coloro che avranno ottenuto il riconoscimento e il diritto alla stabilizzazione. E inoltre prevedendo e riconoscendo – su questo punto siamo d’accordo con l’Assostampa - all’interno del decreto che attribuisce i punteggi nelle selezioni concorsuali (che dovrà essere totalmente modificato), un consistente “bonus” per chi ha lavorato per anni nelle strutture d’informazione delle Pubbliche Amministrazioni. E’ questa, a nostro avviso, la strada da seguire per risolvere la delicatissima situazione odierna e per evitare che l’attuale precariato degli uffici stampa si trasformi, fra qualche tempo, in una ulteriore, gravissima sacca di disoccupazione. Ed è anche la soluzione che può evitare la definitiva frantumazione del Sindacato dei giornalisti siciliani, che ha invece bisogno di ritrovare unità d’intenti e capacità operative per affrontare le durissime battaglie dei prossimi mesi. Sentiamo, in queste ore così delicate, di doverci associare in pieno alla forte mobilitazione dei colleghi (quasi tutti iscritti al Gus Sicilia), che per troppo tempo hanno profuso impegno e professionalità senza un futuro certo, in un momento in cui intravedono la possibilità di trovare quella stabilità e quella sicurezza del domani che è l’obiettivo di ogni lavoratore ”. GAETANO PERRICONE Presidente Gus Sicilia Gruppo Uffici Stampa Fnsi

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