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Editoria 02 Mar 2016

Fusione Gruppo Espresso-Itedi, la Fnsi chiede di incontrare i vertici del nuovo polo editoriale

Sarà l'Antitrust a valutare la fusione tra il gruppo l'Espresso e la Itedi, mentre spetta alla politica definire regole che consentano di garantire il principio del pluralismo dell’informazione. «Compito del sindacato è invece quello di valutare l’impatto di questi processi di aggregazione sull’occupazione e sull’autonomia delle singole testate. Per questo - anticipano segretario e presidente - la Fnsi chiederà di incontrare nelle prossime ore i vertici del nuovo gruppo editoriale».

Sarà l'Antitrust a valutare la fusione tra il gruppo l'Espresso e la Itedi, mentre spetta alla politica definire regole che consentano di garantire il principio del pluralismo dell’informazione. «Compito del sindacato è invece quello di valutare l’impatto di questi processi di aggregazione sull’occupazione e sull’autonomia delle singole testate. Per questo - anticipano segretario e presidente - la Fnsi chiederà di incontrare nelle prossime ore i vertici del nuovo gruppo editoriale».

«L’aggregazione tra il gruppo Espresso e la Itedi, che farà confluire Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX in un unico polo editoriale, si inserisce nei processi di fusione e integrazione sempre più diffusi in tutti i settori, non esclusa l’editoria, a livello nazionale ed internazionale». Lo affermano in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
«Di fronte a qualsiasi processo di concentrazione, spetta all’autorità di garanzia – osservano Lorusso e Giulietti – valutare queste operazioni sotto il profilo delle norme antitrust a tutela della libera concorrenza e del mercato, così come spetta alla politica definire le regole che consentano di garantire e salvaguardare il principio del pluralismo dell’informazione. Compito del sindacato è invece quello di valutare l’impatto di questi processi di aggregazione societaria sull’occupazione e sull’autonomia delle singole testate, pretendendo garanzie sulla qualità del prodotto e sul rilancio delle aziende. L’articolazione territoriale delle tre testate rappresenta un patrimonio da salvaguardare e difendere. Per questa ragione la Fnsi chiederà di incontrare nelle prossime ore i vertici del nuovo gruppo editoriale».

Motta, Commissione lavoro autonomo: "La Fnsi terrà alta la guardia sulla tenuta dell'occupazione di collaboratori e freelance"
“I collaboratori ed i freelance dei gruppi Itedi e L'Espresso sono fondamentali per la produzione delle notizie, in particolare nelle testate locale partecipate: la Federazione della Stampa terrà la guardia alta sulla tenuta del livello occupazionale di questi colleghi, anche alla luce del buon accordo che ha riguardato i collaboratori strategici di Repubblica”. Così il presidente della Commissione lavoro autonomo della Fnsi, Mattia Motta, dopo la notizia della fusione tra il gruppo L'Espresso e la Itedi.

Fusione Stampa-Repubblica, preoccupazione della Commissione Freelance Subalpina: "Ci auguriamo che a fare le spese di questa unione non siano i collaboratori"
In relazione alla fusione tra i quotidiani La Stampa e Repubblica, la Commissione Freelance dell’Associazione Stampa Subalpina esprime la propria preoccupazione e si augura che a fare le spese di questa unione non siano i collaboratori: come si sa freelance e precari sono ormai fondamentali per la produzione di entrambi i quotidiani, in particolare per quanto riguarda le pagine di cronaca locale. E non solo: i loro compensi sono inaccettabilmente bassi. Soprattutto non vorremmo che, non essendo protetti da un contratto, venissero lasciati a casa da un giorno all'altro, senza sussidi, senza welfare e senza stipendio.

Il Comitato di Redazione di Repubblica
Il Comitato di redazione di Repubblica prende atto dell’accordo con cui il Gruppo Editoriale Espresso e Itedi, la società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX hanno sottoscritto un memorandum per la creazione di una nuova entità destinata a diventare uno dei principali gruppi del settore dell’informazione quotidiana e cartacea a livello europeo.
Il Comitato di redazione sottolinea l’impegno con cui l’Azienda ha ribadito che le testate coinvolte nell’operazione “manterranno piena indipendenza editoriale”.
Una dichiarazione che, a nostro avviso, è una prima risposta alle preoccupazioni legittime per eventuali ricadute sulle redazioni, considerate anche le sovrapposizioni geografiche di alcune realtà coinvolte.
Se è vero che siamo di fronte a una operazione per certi versi “storica” nel panorama editoriale italiano, è altrettanto vero che il Comitato di redazione seguirà con estrema attenzione tutti i passaggi che porteranno alla fusione delle due società editoriali. Con l’obiettivo di difendere tutte le specificità, le identità, il patrimonio di competenze giornalistiche, obbiettivo per il quale abbiamo già ottenuto risposte positive da parte dell’Azienda.

@fnsisocial

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