È stato inventariato e reso disponibile agli studiosi il fondo archivistico Michele Abbate. Lo rende noto la Fondazione per il giornalismo Paolo Murialdi, che spiega: «Il fondo contiene 56 fascicoli suddivisi in tre serie: corrispondenza, documentazione, stampa. Oltre alla corrispondenza con le case editrici Feltrinelli e Bompiani, tra i corrispondenti di Michele Abbate si annoverano Guido Dorso, Amelia Rosselli, Mario Alicata, Franco Antonicelli, Delio Cantimori, Eugenio Garin, Gaetano Salvemini, Renato Solmi, Carlo Fruttero, Antonio Giolitti e Norberto Bobbio. Nella serie 'documentazione' sono consultabili molti testi dattiloscritti di Abbate, con correzioni in nota, mentre nella serie 'stampa' sono inclusi i ritagli di giornale dei suoi articoli pubblicati sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal 1957 al 1966 e sul Gazzettino di Venezia dal 1970 al 1974».
Michele Abbate (1922-1988) è stato un esponente di primo piano della cultura meridionale, ha pubblicato importanti studi su Benedetto Croce, la questione meridionale e temi centrali della cultura contemporanea. Responsabile della Terza Pagina della Gazzetta del Mezzogiorno, è stato anche a lungo impegnato nel sindacato dei giornalisti: componente della Giunta esecutiva della Federazione nazionale della Stampa italiana, artefice di rinnovi contrattuali, è stato anche presidente dell'Associazione di Stampa di Puglia e Basilicata.