Fnsi-L'Alternativa: “Sconcertante scontro Odg e Fnsi. Giusta la scelta di pubblicare sul sito dell'Ordine la bozza contrattuale”

"Assistiamo attoniti allo scontro frontale fra l'Ordine e la Fnsi. Non riusciamo a trovare degno di biasimo la scelta, certo irrituale, dell'Ordine di pubblicare sul suo sito la bozza contrattuale che circola ormai da settimane liberamente per le redazioni. Pensiamo che si tratti di una scelta quasi obbligata di fronte a una gestione carbonara della vertenza da parte della segreteria del sindacato". È quanto dichiarano, a nome della componente sindacale Fnsi-L'Alternativa - il consigliere nazionale Fnsi Paolo Corsini e il consigliere dell'Associazione Stampa Romana, Luciano Ghelfi.

"Secondo noi - proseguono Corsini e Ghelfi - la chiarezza verso la categoria è il primo dovere di una dirigenza sindacale degna di questo nome. Troviamo, al contrario, incredibili le dichiarazioni della Fnsi, nelle quali ravvisiamo due fatti gravissimi. In primo luogo -proseguono Corsini e Ghelfi- la Fnsi ci dice che a ogni livello si sta discutendo di un documento vecchio, ammettendo implicitamente che CdR, Consulte sindacali e Associazioni regionali non hanno gli elementi corretti per esprimersi. Dunque il dibattito che si sta svolgendo è -per loro responsabilità- un dibattito sul nulla. Pensiamo che la Fnsi debba -a questo punto convocare al più presto (come già chiesto dall'Associazione Stampa Romana) la consulta nazionale dei Comitati di Redazione, per fare chiarezza sul reale stato della trattativa e confrontarsi con la base, per stabilire quali siano i paletti insormontabili nel duro confronto con gli editori". "In secondo luogo, la Fnsi stigmatizza chi ha reso pubblico un documento che era il segreto di Pulcinella. Se -come diceva un politico di lungo corso- a pensar male si fa peccato, ma ci s'indovina, cominciamo a temere che il contratto che verrà sarà ancora peggio della già pessima bozza in circolazione. Alla vigilia del nuovo incontro domani con gli editori - hanno concluso - sappia la segreteria della Fnsi che non accetteremo un contratto al ribasso che massacra la categoria, e che lo combatteremo con ogni mezzo in ogni sede, come quella del referendum cui saranno chiamati i giornalisti italiani." (ADNKRONOS)