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Associazioni 30 Giu 2011

Fnsi-Inpgi un piano straordinario contro il precariato

Un ampio confronto a più voci, animato da rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche, rappresentanti dei comitati di redazione, ma soprattutto dai colleghi del lavoro autonomo delle redazioni toscane. Un'iniziativa, la prima del genere in Toscana, per mettere al centro dell'azione sindacale il giornalismo senza contratto e senza diritti: è stato questo il significato dell'incontro organizzato a Firenze, presso la sede del consiglio regionale, dall'Associazione Stampa Toscana, assieme alla Commissione nazionale del lavoro autonomo della Fnsi, rappresentata dal suo presidente Enrico Ferri.

Un ampio confronto a più voci, animato da rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche, rappresentanti dei comitati di redazione, ma soprattutto dai colleghi del lavoro autonomo delle redazioni toscane. Un'iniziativa, la prima del genere in Toscana, per mettere al centro dell'azione sindacale il giornalismo senza contratto e senza diritti: è stato questo il significato dell'incontro organizzato a Firenze, presso la sede del consiglio regionale, dall'Associazione Stampa Toscana, assieme alla Commissione nazionale del lavoro autonomo della Fnsi, rappresentata dal suo presidente Enrico Ferri.

E' stato quest'ultimo a illustrare il Piano straordinario di lotta al precariato, predisposto in collaborazione con l’Inpgi, che una volta approvato in via definitiva dal Cda dell'istituto consentirà forti incentivazioni per l’assunzione a tempo indeterminato dei giornalisti e la stabilizzazione di precari e cococo.
"Il piano - ha detto Ferri - avrà effetti benefici se a gestirlo con le controparti  editoriali saranno le Commissioni regionali lavoro autonomo insieme con i Comitati di redazione delle aziende interessate". A questo proposito il Presidente dell'Ast Paolo Ciampi ha detto che vi saranno successive riunioni per coordinare il lavoro.
L'incontro ha permesso di fare il punto anche sulle iniziative avviate sul terreno del giusto compenso per le collaborazioni giornalistiche.
"I Cdr - ha detto Ferri - possono avere un ruolo importante perché possono rappresentare i collaboratori ai tavoli con gli editori, ma è indispensabile un intervento legislativo che colleghi l'art. 36 della Costituzione sul giusto compenso ai contratti di lavoro. Un articolo di un collaboratore deve essere pagato facendo riferimento al valore orario del contratto di lavoro giornalistico e su questa base vanno costruiti tariffari che regolino i compensi dei collaboratori, giornalisti che devono avere gli stessi diritti e dignità dei colleghi contrattualizzati. Per la tutela del lavoro freelance è indispensabile che in ogni regione si istituiscano tavoli con  le istituzioni che favoriscano interventi a sostegno del reddito, formazione, interventi a sostegno del lavoro stabile da conseguire incentivando le aziende virtuose"
E proprio a questo proposito dall'incontro è partita anche una forte sollecitazione alla Regione Toscana, perché dia seguito alla mozione votata dal consiglio regionale all'unanimità lo scorso aprile individuando gli opportuni strumenti di sostegno al sistema dell'informazione toscana, anche sfruttando le opportunità che potranno essere previste da alcune normative in preparazione, a partire da quelle sul sostegno all'occupazione giovanile.
All'assemblea è stato ricordato il collega precario  Pierpaolo Faggiano che si è tolto la vita. "Saremo anche noi il 30 a Roma con una delegazione alla fiaccolata per ricordare il collega", ha concluso il presidente dell'Ast Ciampi.

@fnsisocial

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