''Le domande dei giornalisti per quanto scomode non sono assimilabili ne considerabili come militanza politica. Chi e' investito di pubbliche responsabilita' e' chiamato a rispondere. Se non lo fa, la pubblica opinione deve averne conto e fare anche su questo liberamente le sue considerazioni'': e' quanto si legge in una nota della Federazione Nazionale della Stampa sul caso Berlusconi-Repubblica nella quale l'organismo sindacale esprime solidarieta' ai colleghi del giornale diretto da Ezio Mauro.
(ANSA) - ROMA, 14 MAG - ''A giudizio della Fnsi - prosegue la nota - e' stupefacente inoltre che il capo del governo oltre a non rispondere, replichi con insulti e allusioni. Invocando una sorta di potere supplementare, che non gli appartiene, per indirizzare messaggi a giornalisti e a un editore, in questo caso quello di Repubblica, assumendo il criterio che le loro funzioni in un giornale siano la stessa cosa. Evidentemente l'abitudine a vivere un permanente enorme conflitto di interessi, lo porta fuori strada. La Fnsi - conclude la nota - e' solidale con i colleghi di Repubblica e con tutti i giornalisti che fanno e che continueranno a fare domande con i loro criterio professionale, esercitando la loro autonomia e le proprie competenze''.(ANSA).