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Rai 06 Apr 2007

Fnsi e Usigrai: "Incivile il reality 'La sposa perfetta'" Luxuria (Prc): "In questo reality la donna torna una merce da vendere"

Incivile, ignobile, squallida: così la commissione Pari Opportunità della Federazione nazionale della stampa e l'Usigrai giudicano la prima puntata del nuovo reality show di Raidue "La sposa perfetta", andata in onda mercoledì scorso, e chiedono al ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini e al presidente della Rai Claudio Petruccioli "se non abbiano qualcosa da dire e soprattutto da fare immediatamente per porre un argine a questa deriva incivile"

Incivile, ignobile, squallida: così la commissione Pari Opportunità della Federazione nazionale della stampa e l'Usigrai giudicano la prima puntata del nuovo reality show di Raidue "La sposa perfetta", andata in onda mercoledì scorso, e chiedono al ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini e al presidente della Rai Claudio Petruccioli "se non abbiano qualcosa da dire e soprattutto da fare immediatamente per porre un argine a questa deriva incivile"

"Un sovrano disprezzo o una preoccupante caso di dissociazione fra dichiarazioni e comportamenti?", si chiedono in una nota la Cpo della Fnsi e l'Usigrai. "A poche ore dalla sottoscrizione del contratto di servizio che, fra l'altro, impegna la Rai a favorire un'immagine non discriminante e non stereotipata delle donne - sottolineano - è andata in onda su Raidue la prima puntata di un nuovo reality, 'La sposa perfetta'. La prima di nove puntate: incivile, ignobile, squallida. Non solo nei confronti delle donne, ma perchè 'colpisce 50 anni di conquiste e di cambiamenti sociali", come ha scritto Natalia Aspesi su Repubblica". (ANSA) Per Vladimir Luxuria, componente di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea in commissione Cultura alla Camera, ''bene hanno fatto le Commissioni Pari Opportunita' della Federazione nazionale della stampa e dell'Usigrai a porre attenzione e sdegno per la trasmissione La sposa perfetta''. ''In questo reality - commenta Luxuria in una nota - la donna torna alle origini della famiglia, cosi' come concepita nell'antica Roma: una merce da vendere, sottomessa alla volonta' esclusiva dell'uomo, un'asta di aspiranti mogli sottoposte alle forche caudine di aspiranti mariti-padroni e suocere aguzzine, condita dalla prima esclusione simbolica di Judith perche' nera. Ora e' necessario un intervento del ministro delle Pari Opportunita' per stendere un velo pietoso sulla triste realta' di questo triste reality''. (ANSA)

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