La Federazione Nazionale della stampa italiana e il sindacato dei giornalisti della Rai Usigrai hanno chiesto al direttore generale della Rai Claudio Cappon di revocare la nomina di Giorgio Giovannetti come quinto vicedirettore della testata dei servizi parlamentari.
Giorgio Giovannetti, ex vicedirettore relazioni istituzionali, è stato infatti proposto come quinto vicedirettore della testata servizi parlamentari dal direttore Giuliana Del Bufalo. Ieri il Cda ha votato la nomina con cinque voti a favore e quattro contro. Tra i cinque voti a favore anche quello di Angelo Maria Petroni da poco riammesso nel Cda dopo la sentenza del Consiglio di Stato. "Il direttore Giuliana Del Bufalo rivendica la sua piena autonomia in base all'art.6 del contratto nazionale del lavoro giornalistico - ha detto Carlo Verna, segretario dell'Usigrai - il punto è che oggi nella Rai ci sono delle leggi per cui non si può nominare nemmeno un nuovo soldato e invece in questo caso vengono addirittura nominati i colonnelli. Noi riteniamo che questa azienda dovrebbe andare nella direzione di assunzioni per concorsi e non solo per la lottizzazione". Il segretario dell'Usigrai Verna chiede dunque al direttore generale di fare un passo indietro e di ritirare la nomina di Giovannetti: "per coerenza con la linea di rigore dell'azienda. Inoltre si è trattato del primo atto dell'anno compiuto da questo Cda dopo il reintegro del consigliere Carlo Maria Petroni". "Cinque vicedirettori in una realtà di 39 persone qualche ragionamento lo pongono - ha dichiarato nel corso del suo intervento il segretario della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi riferendosi alla testata dei servizi parlamentari della Rai - una qualsiasi impresa ben gestita non consentirebbe mai una scelta di questo tipo. Nella Rai nel passato le nomine avvenivano con la lottizzazione, c'era la lottizzazione politica che però aveva l'accortezza che ci fosse sul tavolo una buona pietanza. I partiti della grande lottizzazione oggi non ci sono più nella Rai, rimane solo il surrogato del piatto. Una Rai che sta finendo in mano alle consorterie ed è questo l'aspetto più grave". Franco Siddi ha inoltre voluto ricordare che 'Il Sole 24 ore' di Confindustria, poco tempo, fa aveva messo in luce un atto anomalo con la nomina a capo redattore di un giornalista che poco prima aveva svolto il ruolo di capo del personale. "Il comitato di redazione de 'Il Sole 24 ore' ha segnalato la questione come non dignitosa per l'autonomia - ha continuato Franco Siddi - e l'atto che era stato già firmato dall'amministratore delegato è stato ritirato, credo Cappon faccia bene a fare adesso la stessa cosa". "Per il problema della nomina di Giovannetti non ci sarà uno sciopero generale di tutta la Rai - ha detto Carlo Verna dell'Usigrai - resta però la volontà di fare uno sciopero per ottenere la legge sulla governance della Rai. Quindi la proposta dello sciopero, semmai, sarà legata allo scenario generale e al piano di Cappon". (AGI)