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Governo 26 Giu 2008

Fnsi: “Contratti a tempo determinato: il nuovo decreto legge aumenta il precariato”

“La Fnsi esprime un giudizio negativo sul decreto legge n. 112 del 25 giugno, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, che all’articolo 21 regola le ‘Modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato’ e manifesta forti preoccupazioni sull’introduzione della possibilità di stipulare questo tipo di contratti senza specifiche necessità industriali ma riferendoli anche alla ordinaria attività del datore di lavoro.

“La Fnsi esprime un giudizio negativo sul decreto legge n. 112 del 25 giugno, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, che all’articolo 21 regola le ‘Modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato’ e manifesta forti preoccupazioni sull’introduzione della possibilità di stipulare questo tipo di contratti senza specifiche necessità industriali ma riferendoli anche alla ordinaria attività del datore di lavoro.

Questo decreto – che non tiene in conto la dignità del lavoro e il diritto alla stabilità - anziché risolvere i problemi del precariato aumenta e allarga le condizioni del lavoro non stabile, accentuando le contraddizioni di un mercato del lavoro che non sarà reso più flessibile ma – se possibile – ancora più precario. La Fnsi giudica grave la scelta del governo di impiegare lo strumento del decreto legge per modificare la legge 247 del 2007 che regola una materia sensibile quale quella del lavoro a tempo determinato. E, peraltro, questo decreto appare suscettibile di contrasto con la direttiva europea numero 70 del 1999 che permette il ricorso al lavoro a tempo determinato solo in presenza di ragioni oggettive, non riconducibili ad “attività ordinaria”. La Fnsi chiede pertanto al governo di ripristinare il metodo del dialogo con le parti sociali”.

@fnsisocial

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