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Al via la mobilitazione contro minacce ai giornalisti e querele temerarie
Libertà  di stampa 11 Nov 2016

Fnsi, al via la mobilitazione contro minacce ai giornalisti e querele temerarie

Al via la mobilitazione della Fnsi per chiedere la rapida approvazione della riforma della diffamazione e di una legge contro le querele temerarie. «Mentre i provvedimenti a tutela del diritto di cronaca giacciono in Parlamento, i giornalisti italiani continuano ad essere minacciati e a subire pressioni», spiegano il segretario Lorusso e il presidente Giulietti.

«Mentre in Parlamento giacciono impantanate le proposte di legge volte a eliminare il carcere per i cronisti e sanzionare chi, sentendosi diffamato, chiede risarcimenti spropositati, i giornalisti italiani continuano ad essere minacciati e a subire pressioni attraverso lo strumento delle cosiddette “querele temerarie”. Tutto questo non è più tollerabile». Così il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, annunciano il varo di una nuova iniziativa a sostegno della libertà di informazione e dei colleghi.

«Per questo – spiegano i vertici del sindacato dei giornalisti – la Federazione nazionale della stampa italiana avvia oggi una mobilitazione straordinaria presso le istituzioni perché i provvedimenti legislativi al momento fermi riprendano il loro iter parlamentare e si avvii un confronto sulla necessità di inserire nell’ordinamento una specifica aggravante per chi, attaccando i giornalisti, minaccia il diritto costituzionalmente garantito ai cittadini di essere informati in modo corretto e completo».

Insieme ai giornalisti che vivono sotto sorta, la Fnsi chiederà di incontrare i presidenti di Camera e Senato, la presidente della commissione Antimafia e le Autorità di garanzia «per sollecitare la rapida approvazione di una legge contro le querele temerarie e della riforma della diffamazione», concludono Lorusso e Giulietti.

@fnsisocial

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