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Editoria 17 Nov 2006

Finanziaria, Levi: "Per fare i conti sulle risorse per l'editoria aspetto il passaggio al Senato" Serventi Longhi: " Siamo preoccupati"

"I conti sulle risorse per l'editoria vanno fatti dopo il passaggio della finanziaria al Senato". Così Ricky Levi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'editoria, risponde alle preoccupazioni circolate in queste ora circa le risorse assegnate al settore, dopo il maxiemendamento alla manovra sul quale il governo ha posto la fiducia alla Camera. "Prendiamo atto con preoccupazione di questi mancati aumenti e dei possibili ulteriori tagli all'editoria". Lo dice il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi

"I conti sulle risorse per l'editoria vanno fatti dopo il passaggio della finanziaria al Senato". Così Ricky Levi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per l'editoria, risponde alle preoccupazioni circolate in queste ora circa le risorse assegnate al settore, dopo il maxiemendamento alla manovra sul quale il governo ha posto la fiducia alla Camera. "Prendiamo atto con preoccupazione di questi mancati aumenti e dei possibili ulteriori tagli all'editoria". Lo dice il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi

"Sui fondi della Tabella C - risponde il responsabile del governo per l'editoria - era stato chiesto un aumento che ancora non è stato accordato. È opportuno dunque attendere l'esame della manovra al Senato prima di trarre delle conclusioni". (ANSA) "Prendiamo atto con preoccupazione di questi mancati aumenti e dei possibili ulteriori tagli all'editoria". Lo dice il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi. "Nei prossimi giorni cercheremo di leggere i testi e di capirne di più. - aggiunge Serventi - Non vorremmo che si tagliasse a chi fa informazione corretta, in condizioni difficili, rispettando le leggi e i contratti , e si premiassero le aziende ricche, che fanno utili e utilizzano il precariato per sostituire il lavoro dipendente". (ANSA)

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