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Unione Europea 21 Mar 2010

Estonia, in bianco la prima pagina dei principali quotidiani del Paese baltico

L'Europa è unita anche dal punto di vista del momento non felice che vive la libertà di stampa nei Paesi dell'Unione. Una pagina completamente bianca per rivendicare la libertà di stampa: è così che giovedì scorso, 18 marzo 2010, i sei principali quotidiani estoni, fra cui giornali molto popolari, come "Postimees", "Õhtuleht" e "Äripäev", hanno deciso di protestare contro il progetto di legge del responsabile del dicastero della Giustizia, Rein Lang, che obbligherebbe i giornalisti a rivelare le loro fonti di informazione su richiesta dell'autorità giudiziaria

L'Europa è unita anche dal punto di vista del momento non felice che vive la libertà di stampa nei Paesi dell'Unione. Una pagina completamente bianca per rivendicare la libertà di stampa: è così che giovedì scorso, 18 marzo 2010, i sei principali quotidiani estoni, fra cui giornali molto popolari, come "Postimees", "Õhtuleht" e "Äripäev", hanno deciso di protestare contro il progetto di legge del responsabile del dicastero della Giustizia, Rein Lang, che obbligherebbe i giornalisti a rivelare le loro fonti di informazione su richiesta dell'autorità giudiziaria

"Questo sarà il futuro della stampa estone quando la legge 656 (è il numero d'ordine con il quale la proposta legislativa è stata registrata - ndr) sarà approvata dal ministro della Giustizia, Rein Lang", scrive 'Eesti Paevaleht', nello spiegare ai suoi lettori le ragioni della clamorosa protesta. "Eesti Paevaleht", è il secondo quotidiano più diffuso in Estonia, di proprietà del gruppo Ekspress, ed è noto per i suoi articoli particolarmente dettagliati.

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