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Unione Europea 24 Lug 2009

Espulsione gruppo israeliano dalla Federazione internazionale dei giornalisti: protesta su Facebook indirizzata ai vertici della Fnsi

Sulla polemica sorta attorno all'espulsione del gruppoo israeliano dalla Federazione internazione dei giornalisti motivato dal reiterato non versamento delle quote sociali, registriamo una raccolta di firme attraverso Facebook in calce ad una lettera di protesta indirizzata al Segretario generale Franco Siddi e al Presidente Roberto Natale.

Sulla polemica sorta attorno all'espulsione del gruppoo israeliano dalla Federazione internazione dei giornalisti motivato dal reiterato non versamento delle quote sociali, registriamo una raccolta di firme attraverso Facebook in calce ad una lettera di protesta indirizzata al Segretario generale Franco Siddi e al Presidente Roberto Natale.

Da parte di “Non in mio Nome”, gruppo formato su Facebook da oltre 1.500 giornalisti e lettori

All’attenzione di:

Franco Siddi , Segretario della Fnsi
Roberto Natale, Presidente della Fnsi

Egregio Segretario, egregio Presidente,
dopo lo scandaloso e vergognoso voto con il quale i membri dell’esecutivo della Federazione internazionale dei giornalisti hanno espulso i colleghi israeliani, senza ascoltarne le ragioni, vi chiediam

a) Il voto del rappresentante italiano, Paolo Serventi Longhi, è stato concordato con la segreteria e/o con la giunta della Fnsi?
b) Dopo la polemica vicenda delle quote (sollevata dai colleghi israeliani in seguito alla costante esclusione da momenti importanti della Federazione internazionale, come l'aver tenuto all'oscuro i giornalisti israeliani di una missione investigativa sugli eventi di Gaza. E che in ben due occasioni, a Vienna e a Bruxelles, i giornalisti israeliani sono stati esclusi dagli incontri sul Medio Oriente), pensate anche voi, come Serventi Longhi, che l’unica soluzione fosse quella burocratica, invece che avviare finalmente un chiarimento politico al vertice della Fig?
c) E’ utile per noi italiani far parte di questo organismo non democratico che costa alla Fnsi – quindi alla tasche di tutti gli iscritti – circa 100 mila euro l’anno?
d) Sono stati mai esaminati dalla Fig e dai suoi vertici gli omicidi di colleghi in Iran, in Cecenia, e in altre parti del mondo?
e) E’ mai stata presa una posizione ufficiale su questi tragici avvenimenti?
f) La Federazione internazionale è mai intervenuta sui giornalisti di quelle tv arabe che reclamano “la morte di tutti gli ebrei”?

A nome di oltre 1.500 aderenti (giornalisti e lettori) vi chiediamo di prendere pubblicamente le distanze da una decisione vergognosa e inaccettabile dalla società civile. E di promuovere, contemporaneamente, un’indagine sull’intera attività della Federazione internazionale, con una commissione di cui faccia parte qualcuno degli amministratori di questo gruppo, sospendendo , nel frattempo, la partecipazione della FNSI alle attività della Federazione Internazionale.   Vogliamo saperne di più, poiché funziona anche con i nostri soldi.

Sergio Stimolo, Onofrio Pirrotta, Pierluigi Battista, Silvana Mazzocchi, Cinzia Romano, Mariagrazia Molinari, Gianni de Felice, Paola D'Amico, Nicola Vaglia, Enzo Biassoni, Paola Bottero, Luigi Monfredi, Antonio Satta,Maria Laura Rodotà, Stefania Podda, Marida Lombardo Pijola, Daniele Repetto, Dimitri Buffa, Emanuele Fiorilli, Antonella Donati, Paola Tavella, Anna Maria Guadagno, Monica Ricci Sargentini, Maria Teresa Meli, Giovanni Fasanella, Mirella Serri, Stefano Menichini, Marina Valensise, Gloria Tomassini, Franca Fossati, Mariella Regoli, Claudio Pagliara, Daniele Renzoni, Daniele Moro (seguono altre 1.500 firme)

ROMA 22 luglio 2009

@fnsisocial

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