Dall'anno prossimo i giornalisti cinesi dovranno affrontare un esame di ideologia per vedersi rinnovare la tessera stampa. Il libro di testo su cui potranno prepararsi, scrivono i media cinesi, è un tomo di 700 pagine in vendita nelle librerie, che contiene le regole da conoscere per essere un perfetto giornalista nell'ex Celeste Impero, come il divieto di pubblicare articoli critici verso la linea generale del Partito Comunista Cinese.
Nel manuale viene poi sottolineato il rapporto tra potere politico e media statali, con il primo a controllare i secondi. La General Administration of Press and Publication, authority dei media nazionali, ha commentato il nuovo esame come un test per "aumentare il livello di qualità dei giornalisti" cinesi.
Prima di potersi presentare di fronte alla commissione esaminatrice, i giornalisti dovranno seguire un corso di almeno 18 ore di aggiornamento su alcuni temi specifici, come i valori marxisti delle notizie e il socialismo con caratteristiche cinesi. Anche l'etica giornalistica inserita in questa nuova scala di valori sarà materia di interrogazione. Chi non supererà la prova dovrà ricominciare daccapo, ripartendo dai corsi di aggiornamento. Nessun dettaglio viene fornito sulle conseguenze per chi si rifiuterà di farlo. (PECHINO, 19 DICEMBRE - AGI)