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Fnsi 14 Feb 2005

Editoria, l'assemblea dell'Unità si rivolge ai soci: "No a cambio della Direzione". Lettera aperta in vista del Cda del 21 febbraio

Editoria, l'assemblea dell'Unità si rivolge ai soci: "No a cambio della Direzione". Lettera aperta in vista del Cda del 21 febbraio

Editoria, l'assemblea dell'Unità si rivolge ai soci: "No a cambio della Direzione". Lettera aperta in vista del Cda del 21 febbraio

''Non vediamo alcuna ragione per spezzare il legame, per troncare il rapporto con l'attuale direzione giornalistica. Sarebbe un grave errore, forse irrimediabile''. Lo scrivono i giornalisti dell'Unita' in una lettera aperta ai soci della Nuova iniziativa editoriale, che si riuniranno il 21 febbraio per ''decidere il futuro della direzione giornalistica'' del quotidiano. ''E' un appuntamento cruciale - scrivono - per il futuro stesso del giornale e di quanti, redattori e poligrafici, hanno contribuito assieme a voi e alla attuale direzione giornalistica, a riportare l'Unita' in edicola e a farla essere una voce autorevole, indipendente, critica nel panorama dell'informazione italiana''. Ma anche, ''una voce scomoda - sostengono i lavoratori dell'Unita' - scomoda per il coraggio dimostrato giorno per giorno, nel raccontare e denunciare i guasti prodotti da un potere politico-mediatico che, nel campo nevralgico dell'informazione, gradisce i sudditi e non tollera voci critiche''. Per questo, a loro avviso, un cambio alla direzione ''apparirebbe un regalo fatto a quanti, in questi 4 anni, a cominciare dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai suoi tanti sodali, politici e 'mediatici' hanno cercato di zittire, emarginare, criminalizzare l'Unita' con accuse ignobili, con dossier vergognosi''. Secondo i lavoratori del giornale insomma ''un futuro positivo per l'Unita' non puo' fondarsi su una rottura con il passato, con la storia di questi 4 anni che rivendichiamo con orgoglio perche' di questa storia siamo stati, noi giornalisti e poligrafici, parte attiva, assieme a voi e alla direzione giornalistica''. Tanto piu' che - conclude la lettera aperta all'editore - ''una rottura del rapporto con l'attuale direzione giornalistica rischierebbe di lacerare anche il legame con una parte significativa dei nostri lettori. Questa rottura non verrebbe compresa, tanto meno giustificata''. (ANSA).

@fnsisocial

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