Editoria free-press: Cdr

Editoria free-press: Cdr "City" proclama due giorni di sciopero

Il comitato di redazione di City, quotidiano gratuito del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera, ha indetto per lunedì 4 e martedì 5 aprile 2005 due giorni di sciopero decisi dall’assemblea dei redattori che ha valutato non soddisfacenti le risposte fornite dall'azienda sulla nuova proposta di integrativo presentata dal cdr. Pertanto il giornale nei giorni di martedì 5 e mercoledì 6 aprile non sarà distribuito in tutte le sei città in cui è presente (Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari) e neanche nelle tre nuove città (Torino, Genova e Verona) dove era prevista l’uscita per il 5 aprile. Da oltre tre anni infatti la redazione ritiene di essersi assunta numerose responsabilità cui non sono seguiti riconoscimenti di natura economica da parte dell’azienda. La redazione ritiene di dover arrivare ad attuare forme di protesta di questo tipo perché non è soddisfatta di come l’azienda – attraverso l’amministratore delegato Burno Lommi - ha risposto alle numerose proposte presentate. In un momento di espansione del quotidiano - secondo l’ultima ricerca Eurisko City è al secondo posto tra i giornali nazionali free press - che proprio dal 5 aprile avrebbe dovuto essere presente in tre nuove città (Torino, Genova e Verona), la redazione considera il comportamento dell’azienda di chiusura totale nei suoi confronti. Fino all’ultimo si è provato a evitare lo sciopero. La redazione ha tentato la via del dialogo cercando di andare incontro alle richieste dell’azienda che invece da parte sua non ha ritenuto opportuno compiere gesti decisivi per evitare le due giornate di sciopero, in un momento così delicato sia per quel che riguarda i fatti di cronaca sia per il giornale stesso. I giornalisti ritengono che i tempi siano maturi per ottenere il riconoscimento del lavoro sempre svolto con responsabilità fin dall’uscita del giornale. Il cdr di City