Silvio Berlusconi avrebbe chiamato il presidente della Rai Claudio Petruccioli lamentandosi della puntata di giovedì di «Annozero», dedicata da Michele Santoro alla vicenda Mills. Motivo dell'insofferenza del capo dell'opposizione, la decisione del conduttore di non accettare di mandare in onda un suo intervento telefonico (allo scopo di precisare alcuni fatti)
In buona sostanza: il leader Fi voleva parlare in diretta ma il conduttore avrebbe detto no. È questo in sintesi - a quanto si apprende - che Petruccioli avrebbe riferito ai consiglieri durante la riunione del Cda. GABANELLI SOTT'ACCUSA- Non solo Santoro è finito però nel mirino dei consiglieri di centrodestra. Anche Milena Gabanelli e il suo «Report» è stata al centro dell'attenzione. Sotto accusa in particolare è la puntata del 22 ottobre scorso, incentrata sull'ex dg Alfredo Meocci, ovvero la vicenda che ha poi visto l'intervento dell'Agcom sulla incompatibilità dello stesso Meocci con quella carica e la conseguente multa inflitta alla Rai. Da quanto si apprende, i consiglieri di centrodestra avrebbero richiesto una verifica più estesa su trasmissioni che poi sarebbero divenute - per i loro contenuti e per quello che è stato affermato - a rischio di azioni legali e richieste di risarcimenti molto onerosi. POLEMICHE - E sulle vicende Santoro e Gabanelli ecco subito la presa di posizione dell'associazione Articolo21, con una nota del portavoce Giuseppe Giulietti, componente della commissione di Vigilanza Rai, il quale sostiene che «nuovamente alcuni dei consiglieri della destra hanno tentato di trasformare il consiglio di amministrazione della Rai in un tribunale dell'inquisizione». «Santoro perde ascolti, ma non il vizio». È quanto dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, secondo il quale «il giornalista della Rai, che non conosce le vere regole del contraddittorio e fa degli attacchi mediatici al presidente Berlusconi la sua ragione di vita professionale, ha dato nuovamente il peggio di sè con un processo televisivo sommario al leader dell'opposizione». SANTORO REPLICA - «La trasmissione Annozero non prevede telefonate in diretta». È la replica di Michele Santoro, affidata al sito Internet del programma. «Ci è sembrato giusto - osserva Santoro - che una trasmissione d'informazione si occupasse di questa notizia e pensiamo di averlo fatto con grande equilibrio». «Al presidente Berlusconi - conclude il giornalista - è stato rinnovato l'invito a partecipare alla trasmissione offrendo la più ampia disponibilità ad accogliere le richieste di rettifica correttamente formulate». Un cenno all'accaduto l'ha fatto anche Berlusconi durante un collegamento telefonico con la piazza di Larino, in Molise, dove sono prossime le elezioni regionali: «Basta vedere le trasmissioni di Santoro - ha detto il Cavaliere - c'è un'Italia dell'odio, della calunnia ed un'Italia dell'amore, della tolleranza». (da www.corriere.it)