Per la prima volta la Federazione nazionale della Stampa italiana ha deciso di promuovere un proprio premio giornalistico. Lo fa in concomitanza con il 60° anniversario del disastro del Vajont e nell'ambito di un più ampio progetto dedicato alla figura della giornalista bellunese Tina Merlin, di cui «vuol esportare in tutte le regioni d'Italia e nella storia del giornalismo» il nome e l'operato.
Titolo del progetto è, appunto, "Dov'è Tina Merlin oggi?". A presentarlo, martedì 8 agosto 2023, a Belluno, alla presenza, fra gli altri, del figlio di Tina Merlin Toni Sirena e dei rappresentanti dell'Associazione culturale Tina Merlin, Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, componente della Giunta esecutiva e responsabile formazione della Fnsi, e Roberto Padrin, presidente dalla Provincia di Belluno e della Fondazione Vajont.
«Abbiamo scelto la figura di Tina Merlin perché crediamo incarni il senso di quello che deve essere il lavoro del sindacato. Il sindacato si occupa innanzitutto di lavoro, società, diritti sociali, che sono fra i valori su cui si basa la nostra Repubblica. Tina Merlin è una figura fondamentale non solo per il Vajont. Il suo impegno su sicurezza, ambiente, diritti dei lavoratori e il suo andare sul campo a vedere "con gli occhi del cuore", come direbbe papa Francesco, ne fanno una figura centrale nella storia del giornalismo», ha spiegato Costante.
Altro tema su cui si sta concentrando l'attenzione della Fnsi è l'intelligenza artificiale. «Perché Tina Merlin è attuale rispetto a fattori di così stretta attualità? Perché con il suo giornalismo di inchiesta è la dimostrazione che l'intelligenza artificiale in redazione può fare molto, ma allo stesso tempo che il lavoro di inchiesta potranno continuare a farlo solo i giornalisti», ha aggiunto la segretaria generale.
Infine, l'attenzione ai territori. «È dai territori che parte il giornalismo di inchiesta e noi dobbiamo valorizzare sempre più il lavoro dei giornalisti che operano sui territori, che per capacità e professionalità non sono secondi a nessuno», ha concluso la numero uno della Fnsi.
Due i riconoscimenti che saranno assegnati a croniste e cronisti che meglio di altri avranno raccontato in maniera originale situazioni di disagio legati ai temi della difesa ambientale, del lavoro, dei diritti sindacali e dei diritti sociali.
Come ha spiegato Monica Andolfatto. «Il primo premio "Dov'è Tina Merlin oggi?" vuole scoprire giornalisti di inchiesta che operano sui territori, impegnati sul fronte dei diritti e delle tutele del lavoro, della denuncia delle diseguaglianze, del rispetto dell'ambiente, della "cura del vero". Un premio, ma anche un più ampio progetto volto a valorizzare l’impegno per i diritti sociali, cuore dell'attività di un sindacato», ha osservato.
«Un modo – ha aggiunto – per far diventare la figura di Tina Merlin memoria collettiva della storia del giornalismo accanto a tanti altri nomi».
Ad essere premiate saranno inchieste prodotte come servizi radio, tv, podcast, su web o carta stampata, realizzate tra il 1° gennaio e metà novembre 2023. Il bando è in via di definizione, come la giuria che sarà chiamata a valutare gli elaborati. La cerimonia di consegna, prevista per dicembre 2023 a Longarone, sarà anche un momento di riflessione e discussione sui temi al centro del premio e nel quale si pensa di coinvolgere anche gli studenti delle scuole.
E «negli anni "esporteremo" il premio nel nome di Tina Merlin in altre realtà territoriali. Desideriamo che diventi un patrimonio di tutte le regioni d'Italia», l'auspicio della segretaria Costante.