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Appuntamenti 07 Mar 2013

“Donne e informazione: ricominciamo dai giovani” Iniziativa organizzata da Cpo Usigrai il 7 marzo a Roma e Palermo e l’8 marzo a Milano

Per la prima volta l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, entra nelle scuole e nell’università. L’occasione coincide con il 7 e l’8 marzo per celebrare la festa della donna. L’iniziativa, intitolata “Donne e informazione: ricominciamo dai giovani”, è organizzata dalla Commissione Pari Opportunità e si svolgerà contemporaneamente a Roma al Liceo classico “Tasso” e a Palermo al Liceo classico “Meli” il 7 marzo, mentre l’8 marzo si terrà all’Università Cattolica di Milano.

Per la prima volta l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, entra nelle scuole e nell’università. L’occasione coincide con il 7 e l’8 marzo per celebrare la festa della donna. L’iniziativa, intitolata “Donne e informazione: ricominciamo dai giovani”, è organizzata dalla Commissione Pari Opportunità e si svolgerà contemporaneamente a Roma al Liceo classico “Tasso” e a Palermo al Liceo classico “Meli” il 7 marzo, mentre l’8 marzo si terrà all’Università Cattolica di Milano.

La Cpo Usigrai “intende aprire con gli studenti e i docenti - afferma la coordinatrice della commissione Ilaria Capitani -  un confronto sulla rappresentazione della donna fornita dal servizio pubblico radiotelevisivo, sul femminicidio e sui linguaggi utilizzati dai media, troppo spesso impropri, per raccontare l’attualità che coinvolge le donne. Convinti che il ruolo dell’informazione sia fondamentale per una corretta educazione tra i sessi, è fondamentale un dibattito costruttivo che prenda il via proprio dagli studenti”.
Al Liceo Tasso di Roma interverranno: il giornalista di Rai3 Riccardo Iacona, autore di un’inchiesta sul femminicidio per il programma “Presadiretta”, la funzionaria di Polizia di Stato Chiara Giacomantonio, il giovane filologo ex alunno del “Tasso” Eugenio Murrali, l’attore Nino Bernardini, che leggerà un brano tratto dal libro di Dacia Maraini “L’amore rubato”, il Segretario dell’Usigrai Vittorio di Trapani.
Al Liceo Meli di Palermo interverranno: il sostituto procuratore della Dda di Palermo Anna Maria Picozzi, la psicologa Stefania Campisi dell’Associazione antiviolenza “Onde”, la docente del Meli Isabella Albanese su laboratorio scolastico tematiche di genere. Saranno presentati inoltre alcuni filmati realizzati dagli studenti.
Alla Cattolica di Milano interverranno: il professor Giorgio Simonelli (Scienza della Comunicazione), Funzionaria Polizia di Stato, il giornalista Marco Civoli, il giornalista e scrittore Giancarlo Padovan, Katia Serra (ex Nazionale femminile Calcio e membro Assocalciatori), Sandro Mazzola, Letizia Gonzales (presidente Ordine Giornalisti Lombardia).
Le iniziative di Roma e Palermo, in diretta streaming sul nuovo sito (www.usigrai.it) e sul canale youtube (www.youtube.com/usigraitv) dell’Usigrai, si svolgeranno in contemporanea (ore 11.30-13.20), l’8 marzo a Milano l’appuntamento è dalle 10.30 alle 12.30.

Il Segretario Usigrai
Vittorio di Trapani

Commissione Pari Opportunità Usigrai
Ilaria  Capitani
Marina Cocozza
Sabrina Gandolfi
Eleonora Belviso
Laura Pasquini

8 MARZO: USIGRAI, NON C'È PRIMA SERATA, È OCCASIONE PERSA
IN SCUOLE ROMA, MILANO, PALERMO.RAGAZZI,PERCHÉ NON SI FA NULLA?

''Perché queste cose accadono, è una reazione alla rivoluzione sessuale e all'emancipazione femminile degli anni Settanta?''. ''Perché le donne non insorgono e si ribellano?''. ''E Perché in tv, sui giornali, di questi temi non se ne parla di più?''. Con i calzettoni che spuntano sopra i fuseaux dell'ora di ginnastica e gli zaini buttati sotto la sedia, i ragazzi incalzano con la franchezza di chi si aspetta una risposta risolutiva. Per la prima volta l'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, oggi è entrato nelle scuole e nelle università, a Roma e Palermo nei licei, domani a Milano alla Cattolica, per parlare alla vigilia dell'8 marzo di 'Donne e informazione: ricominciamo dai giovani'.
   Un incontro organizzato dalla Commissione Pari Opportunità, ''per confrontarci con i ragazzi - spiega Ilaria Capitani della Cpo - sul modo in cui viene rappresentata la donna dal servizio pubblico. Ma anche'', all'indomani del caso Pistorius e sulla lunga scia di sangue dei 124 omicidi ai danni di donne dello scorso anno, ''per fare autocritica, Perché noi giornalisti troppo spesso, per sintetizzare parliamo di femminicidi come 'delitti passionali' o 'raptus di follia', quando non sono né l'uno né l'altro. Invece il primo modo per prevenire le storture del rapporto tra uomo e donna è proprio una corretta comunicazione''.
''Bisogna cambiare la cultura che sta alla base - prosegue il segretario dell'Usigrai Vittorio di Trapani - E bisogna ripartire dai giovani, ai quali forse la Rai non parla abbastanza.
Purtroppo anche questa volta l'azienda ha perso un'occasione: domani, 8 marzo, non c'è una prima serata d'informazione sulle donne e sui delitti che stanno subendo. Ragazzi, indignatevi - si appella - Perché quando si comincia con gli omicidi di genere o di razza, come i femminicidi, oggi tocca alle donne, domani ad altri''.
In platea sono forse più abituati a internet e youtube, eppure non vola una mosca quando Riccardo Iacona con la sua inchiesta a 'Presadiretta' racconta la storia di Vanessa Scialfa, uccisa dal compagno Salvatore a 20 anni. ''A parlare di questi temi siamo rimasti solo noi - dice Iacona - La rimozione è così forte Perché quello che denunciano questi femminicidi è la questione femminile in Italia: un paese tanto ostile alle donne da essere più vicino alla Tunisia che alla Francia''.
La fila dei ragazzi prenotati per una domanda cresce, mentre si legge un brano di Dacia Maraini. E, curiosamente, un professore interviene e prende le distanze: ''Ma quella di questi uomini è follia''. No, rispondo gli esperti della Polizia e dei centri antiviolenza. ''No - ribadisce Gianluca, con la sua prima barba sfoggiata con orgoglio - Questa è una questione sociale e ora anche politica. Perché non si fa nulla?''. (di Daniela Giammusso- ROMA, 7 MARZO - ANSA)

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