Quasi nove italiani su dieci dicono sì alla direttiva europea sul copyright. Il dato emerge dal sondaggio 'Copyright & Us Tech Giants', condotto da Harris Interactive, che evidenzia come l'89% degli italiani sia favorevole a un giusto compenso per gli artisti e i creatori di contenuti per la distribuzione delle proprie realizzazioni sulle piattaforme internet come Facebook e YouTube. Il dato è superiore alla media europea che si ferma all'87%.
Lo studio è stato commissionato da 'Europe for Creators', movimento di cittadini, creativi e quasi 250 organizzazioni a sostegno della direttiva europea per il copyright, per indagare le considerazioni degli italiani e della popolazione di altri sette paesi europei sulla direttiva Ue sul copyright e ha preso in esame un campione di 6.600 persone in Europa, di cui 800 in Italia.
La ricerca indaga inoltre l'opinione sull'articolo 11 della direttiva, la cosiddetta 'link tax', che prevede una forma di compenso a favore dei creatori dei contenuti protetti da copyright. In linea con la proposta della direttiva, l'86% del campione italiano, percentuale maggiore di tutta Europa, ritiene che siano i giganti del web a dover remunerare gli editori quando riutilizzano i loro contenuti, come foto, articoli e video.
«Questi risultati sono inequivocabili. Si tratta di un segnale evidente per i deputati europei in vista del voto della direttiva sul copyright dell'Ue il 12 settembre. L'equilibrio dei poteri deve essere riformato a favore dei creatori di contenuti e dei cittadini», ha affermato Veronique Desbrosses, direttore generale del Gruppo europeo delle società di autori e Compositori (Gesac).
Un'evidenza particolarmente rilevante è che 4 italiani su 5 (78%), ancora una volta percentuale più alta rispetto agli altri paesi europei, ritengono che i giganti del web abbiano più potere rispetto all'Unione Europea, tanto che il 62% degli italiani, in linea con la media europea, teme che i tech giants americani, con la propria influenza, compromettano il corretto funzionamento della democrazia in Europa. Infine, due italiani su tre (66%), in linea con la media europea, ritengono che i giganti del web non condividano in modo equo i ricavi generati dalle proprie piattaforme con i creatori di contenuti.
«Questa è la prima ricerca in assoluto che vuole individuare la percezione dell'influenza dei giganti del tech globali sul funzionamento della democrazia in Europa. I risultati evidenziano chiaramente che i cittadini si aspettano delle azioni», ha concluso Jean-Daniel Levy, capo dell'Opinion department di Harris Interactive. (Agi – Roma, 6 settembre 2018)