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Il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani
Usigrai 10 Giu 2018

Diritti Tv Serie A, Cdr Rai Sport e Usigrai: «Così a pagare sono i cittadini. La Lega Calcio ci ripensi»

I costi in crescita «a ritmi folli e fuori da ogni oggettiva motivazione economica, lo spezzatino del calendario e ora anche lo stop alle immagini del pomeriggio» sono un grave colpo allo sport della Rai Servizio Pubblico, dicono i rappresentanti dei giornalisti.

«Così la Lega Calcio infligge un grave colpo allo sport della Rai Servizio Pubblico. Ormai gli interessi economici dei club di calcio passano sopra a ogni interesse dei cittadini che hanno il diritto di godersi lo sport, anche sulla tv pubblica. Chiediamo alla Lega Calcio un urgente ripensamento». Così, in una nota, il Cdr di Rai Sport e il segretario dell'Usigrai, Vittorio di Trapani.

«I costi dei diritti in crescita a ritmi folli e fuori da ogni oggettiva motivazione economica, lo spezzatino del calendario e ora anche lo stop alle immagini del pomeriggio. Questo – proseguono - comporterebbe come conseguenza, ad esempio, la probabile chiusura di '90º minuto', trasmissione che dal 1970 racconta agli italiani il bello del calcio e fa sentire a caldo le voci dei protagonisti. Come può la Lega Calcio pensare di metterla a tacere? In questo modo a pagare non è solo la Rai: sono i cittadini e il Servizio Pubblico dei cittadini».

Il Cdr di Rai Sport e l'Usigrai chiedono, infine: «Cosa altro deve accadere prima che si capisca che la questione dei diritti tv non è un fatto privato di aziende private, ma ha a che fare anche con il diritto di cronaca? È indispensabile un intervento urgente delle istituzioni a tutela dell'interesse collettivo».

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