Riconoscimento e garanzia dei diritti; diritto di accesso; diritto alla conoscenza e all’educazione in rete; neutralità della rete; tutela dei dati personali; diritto all’autodeterminazione informativa; diritto all’inviolabilità dei sistemi, dei dispositivi e domicili informatici; trattamenti automatizzati; diritto all’identità; protezione dell’anonimato; diritto all’oblio; diritti e garanzie delle persone sulle piattaforme; sicurezza in rete; governo della rete: ecco i 14 articoli che compongono la ‘Dichiarazione dei diritti in Internet’ presentata nel corso di una conferenza stampa alla Camera cui hanno preso parte la presidente Laura Boldrini, il professor Stefano Rodotà e il capo ufficio stampa di Montecitorio, Anna Masera.
Una iniziativa che già detiene un primato: è la prima volta che in Italia viene istituita in sede parlamentare una commissione su questi temi.
“Oggi è una giornata di soddisfazione. Dopo un anno di lavoro presentiamo la Dichiarazione dei diritti in Internet”, è stato il primo commento della presidente Boldrini.
“Uno strumento per contribuire a costruire la cittadinanza nell’era di internet - ha definito la Dichiarazione il professor Rodotà - perché senza diritti non c'è cittadinanza e senza cittadinanza riconosciuta non c'è democrazia”.
Il prossimo passaggio sarà ora la stesura di una mozione unitaria basata sui principi enunciati nella Dichiarazione. I lavori della commissione, dunque, continuano e verranno presentati in autunno in Brasile nel corso dell’Internet governance forum.
Per rivedere la conferenza stampa di presentazione della Dichiarazione clicca qui.
Per scaricare il documento clicca qui.