“Crisi editoria, non si risolve solo con risorse pubbliche”

A margine della giornata di studio a Firenze dedicata al primo censimento delle testate on-line della Toscana a cura del Comitato regionale per le comunicazioni, incalzato dai giornalisti, il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha affrontato anche il nodo editoria nel suo complesso: "Le difficoltà di un modo variegato come questo non possono essere risolte semplicemente attraverso adeguate risorse pubbliche".
Ragionando in termini di mercato Giacomelli ha affermato che occorre individuare le "condizioni migliori perché ad affermarsi siano soggetti che davvero vogliono fare impresa, investire ed assumere".

"La ricerca è molto interessante e suggestiva. Dimostra quanto nella rete vincoli e legami tra persone non solo non si rompono ma alimentano fortissime comunità di territorio", ha detto il sottosegretario al termine dell'incontro. La ricerca ha dato modo a Giacomelli di ricordare quanto già dichiarato a Madrid appena ieri, e cioè che in tema di telecomunicazioni, di rete e potenzialità "l'Europa ha bisogno di una sola voce". "Siamo consapevoli che questo è solo un primo passo. Occorre una sede internazionale più ampia, così come occorre una responsabilità diffusa e condivisa nel governo della rete se vogliamo che rimanga un luogo aperto, accessibile, fatto di libertà ed opportunità ma anche di tutela. Non si può immaginare - ha continuato Giacomelli - il ruolo degli Stati o di un solo Stato".
Nel corso del dibattito sono intervenuti, tra gli altri, il presidente dell'Associazione Stampa Toscana Paolo Ciampi, il direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, il caporedattore Tgr Rai Toscana Franco De Felice, il direttore di Nove da Firenze Nicola Novelli, il presidente Fondazione Sistema Toscana, Claudio Giua. (FIRENZE, 17 GIUGNO - ADNKRONOS)