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Appuntamenti 20 Ago 2008

Corso di perfezionamento in giornalismo per inviati in aree di crisi, nato per iniziativa della Fondazione "Maria Grazia Cutuli"

Si svolgerà negli ultimi tre mesi del 2008 il primo “Corso di Perfezionamento in Giornalismo per inviati in aree di crisi” intitolato alla giornalista del Corriere della Sera, Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001. È riservato a giornalisti laureati iscritti all’albo e a giovani laureati che abbiano completato il praticantato presso una delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine

Si svolgerà negli ultimi tre mesi del 2008 il primo “Corso di Perfezionamento in Giornalismo per inviati in aree di crisi” intitolato alla giornalista del Corriere della Sera, Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001. È riservato a giornalisti laureati iscritti all’albo e a giovani laureati che abbiano completato il praticantato presso una delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine

Il corso, che partirà il 6 ottobre prossimo, è nato per iniziativa dalla Fondazione Maria Grazia Cutuli Organizzazione non lucrativa di Utilità sociale (Fondazione Cutuli Onlus), che lo finanzia quasi interamente. È attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che ne cura l’organizzazione, con la partecipazione dello Stato Maggiore del Ministero della Difesa e del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, entrambi in regime di convenzione con l’Università, e con la collaborazione della Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo e dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri. Prevede: 90 ore di lezioni frontali in Università, lezioni teoriche a cura delle Forze Armate e della Protezione Civile, esercitazioni pratiche in zone d’operazione (una settimana in Libano con le Forze Armate e un fine-settimana a Stromboli con la Protezione Civile), seminari e conferenze. LA FONDAZIONE La “Fondazione Maria Grazia Cutuli, Organizzazione non lucrativa di Utilità sociale” o, più semplicemente, “Fondazione Cutuli Onlus” è stata costituita nello scorso mese di marzo a Catania, città d’origine della giornalista tragicamente scomparsa nel 2001; è iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura della città e nel Registro delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate di Palermo. La sede legale è a Catania, presso lo Studio Patti, via Oberdan 119. La sede operativa a Roma, presso il Corriere della Sera, piazza Venezia 5. Soci Fondatori Promotori sono: RCS Quotidiani, Banca Nuova, Comune di Roma, Regione Siciliana, Confindustria Sicilia, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa. Presidente onorario è il Direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli; presidente il fratello di Maria Grazia, Mario Cutuli. Tra i suoi scopi statutari, “la promozione ed il sostegno di progetti nel campo dell’istruzione e della formazione della professione del giornalismo, con l’obiettivo di favorire la lettura della stampa e dei quotidiani on-line, di promuovere la cultura giornalistica tramite lo studio della storia dei giornali e dei loro protagonisti, di stimolare la ricerca e il conseguimento di un’effettiva libertà di stampa e della completezza dell’informazione, di aiutare i giovani che vogliano intraprendere la professione giornalistica, di aiutare le donne che incontrino difficoltà nell’accesso o nello svolgimento di questa professione, di creare le condizioni per una maggiore sicurezza dei giornalisti e degli operatori della comunicazione che svolgano la loro attività in zone di guerra o di guerriglia, in aree instabili politicamente o sottoposte a attacchi terroristici, in territori colpiti da gravi calamità naturali”. In questo spirito, i Fondatori Promotori della Fondazione Cutuli Onlus – ed in particolare il Corriere della Sera, il Comune di Roma, la FNSI e l’Ordine dei Giornalisti – hanno promosso e sostenuto con determinazione il progetto di un corso di perfezionamento post-universitario per inviati in aree di crisi da intitolare a Maria Grazia Cutuli. Il progetto è stato subito accolto e fatto proprio dal Rettore dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, prof. Alessandro Finazzi Agrò, che ne ha affidato l’organizzazione e la gestione al prof. Alessandro Ferrara, con la collaborazione dell’Ufficio Stampa dell’Ateneo. IL CORSO DI PERFEZIONAMENTO Si svolge a Roma, con trasferimenti di una settimana in Libano e di un fine-settimana a Stromboli per le esercitazioni pratiche. Inizio il 6 ottobre, durata tre mesi. Trecento ore di impegno tra lezioni e studio individuale, più le esercitazioni “sul campo”. Dà diritto a 12 crediti formativi. Direttore, il prof. Alessandro Ferrara, presidente del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Il corso di perfezionamento, finanziato dalla Fondazione, è semigratuito: a carico dei partecipanti c’è una quota minima di iscrizione (750 euro, ridotti a 250 euro per i redditi più bassi), con l’aggiunta di un contributo spese per vitto, alloggio e assicurazioni limitato ai periodi in cui si svolgono le esercitazioni pratiche fuori sede (una decina di euro al giorno). Il numero massimo è di 25 partecipanti ed il numero minimo al di sotto del quale il corso non potrà essere attivato è di 15. Fino a 4 dei posti disponibili potranno essere assegnati a personale delle Forze Armate. Nel caso le domande superassero i posti disponibili, una apposita commissione stilerà una graduatoria in base ai titoli. A parità di titoli sarà preferito il candidato con reddito più basso. Per l’ammissione è necessario essere in possesso del diploma di laurea (triennale, specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) e della qualifica di giornalista iscritto all’albo o del certificato di completamento del praticantato presso una delle Scuole di giornalismo operanti in convenzione con l’Ordine dei giornalisti. Le domande d’ammissione possono essere presentate antro e non oltre il prossimo 22 settembre 2008 collegandosi al sito dell’Università “Tor Vergata” http://delphi.uniroma2.it. LEZIONI FRONTALI L’articolazione del Perfezionamento prevede 90 ore di lezioni frontali suddivise su 10 argomenti. Cinque corsi saranno di 10 ore, gli altri di 8 ore. Degli insegnanti proposti, cinque sono professori della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di “Tor Vergata”: Alessandro Ferrara, chiamato a trattare il tema dei “Diritti umani, sovranità e interventi umanitari”; Silvio Pons (“Dopo ’89: la transizione in Russia ed Europa orientale”; Andrea Romano (“La politica estera italiana dopo la guerra fredda”); Franco Salvatori (“I confini territoriali fra territorialità e territorializzazione”); L. Rino Caputo (“Comunicazione e cultura”). Inoltre sono stati proposti al Consiglio di Facoltà: Fabrizio Battistelli, professore ordinario dell’Università “La Sapienza” di Roma, per trattare il tema “Le organizzazioni di fronte a rischio, pericolo, minaccia”); Domenico Tosini, ricercatore all’Università di Trento, per esaminare “Il terrorismo come fenomeno politico”; Renzo Guolo, professore associato all’Università di Torino, per analizzare “Il mondo islamico: dalla crisi dei nazionalismi al fondamentalismo”. Infine, sono stati indicati i nomi di Emiliano Germani, funzionario della Comunicazione presso l’Agenzia delle Entrate, per trattare il tema della “Comunicazione politica e manipolazione dell’informazione”, e di Giuliano Gallo, giornalista del Corriere della Sera, per parlare della “Deontologia dell’inviato di guerra”. STATO MAGGIORE DIFESA Lo staff dell’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore del Ministero della Difesa, guidato dal generale Massimo Fogari e dal tenente colonnello Roberto Lanni, curerà un ciclo di 76 ore di formazione teorica e pratica, spalmato su due settimane, una delle quali in zona di operazioni in territorio libanese (dal 9 al 16 ottobre, se le condizioni internazionali lo consentiranno). A parte questa preziosa ed esclusiva esperienza “sul campo”, gli esperti dello Stato Maggiore forniranno una adeguata preparazione e informazione su un ventaglio di 22 argomenti: 1. L’Amministrazione della Difesa e la legge sui vertici militari 2. Lo scenario internazionale e la trasformazione delle Forze Armate 3. L’organizzazione della Pubblica Informazione. Autorità politica – UG SPI, Capo di SMD – SMD PI, Uffici PI di F.A. / Com. Gen. Carabinieri 4. Rapporti tra militari e mezzi di informazione nelle Crisis Response Operations. Gestione delle crisi mediatiche 5. Norme sulla vita all’interno di compound militari terrestri e su unità navali della Marina Militare 6. L’Esercito. Lo Stato Maggiore e la sua PI (a cura di SME) 7. La Marina Militare. Lo SM della Marina e l’Ufficio per la Comunicazione (a cura di SMM) 8. L’Aeronautica Militare. Lo SM dell’Aeronautica e il suo 2° Ufficio PI (a cura di SMA) 9. L’Arma dei Carabinieri. Il Comando Generale dell’Arma e la sua PI (a cura del C.do Gen. CC) 10. Esame delle missioni effettuate o in atto 11. Norme per l’immissione in teatro con vettori militari. Procedura per l’accreditamento, aspetti assicurativi e liberatori 12. La realizzazione di iniziative di cooperazione civile e militare come attività di Peace Support Operation 13. Nozioni di diritto bellico e diritto umanitario 14. Struttura ordinativa dei contingenti interforze in teatro 15. Nozioni di Pronto Soccorso, alimentazione e vaccinazioni 16. Contenimento del rischio nei teatri operativi. Riconoscimento di campi minati, ordigni e trappole esplosive. Uso del giubbotto antiproiettile 17. Tecniche di sopravvivenza S.A.R. 18. Attività informativa in teatro. Cenni sul radicalismo islamico 19. Attività informativa sul teatro: popolazione; usanze religiose e tradizioni. Rispetto degli usi locali. Relazioni con la popolazione 20. Le missioni internazionali nei contesti UN, NATO, OCSE, EU 21. Il mandato e i S.O.F.A. delle forze impegnate in teatro. Le Peace Support Operations 22. Norme a tutela del segreto e documenti classificati. Spionaggio. PROTEZIONE CIVILE La parte del Corso di Perfezionamento curata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha la finalità di creare una base di conoscenza aggiornata sul sistema della Protezione Civile, di aggiornare sulle attività del Dipartimento guidato dal sottosegretario dott. Giudo Bertolaso, di approfondire alcuni settori di attività, con “esperienze sul campo”. Il seminario consta di un modulo base e 17 moduli specialistici. Il modulo base è a carattere informativo, i moduli specialistici più a carattere formativo. Il modulo base si svolgerà a Roma in tre giornate d’aula di 8 ore ciascuna presso l’Auditorium del Dipartimento della Protezione Civile, in via Vitorchiano. I moduli sul campo si svolgeranno in due giornate di 8 ore ciascuna presso il Centro Operativo Avanzato (COA) di Stromboli (ME, Isole Eolie). Questo il programma del modulo base nel dettaglio: 1° giorno La storia della protezione civile: dal soccorso al coordinamento. L’evoluzione normativa: la protezione civile diventa materia concorrente. La struttura del Dipartimento: organizzazione, compiti, attività. Il rapporto con i nostri principali interlocutori del Servizio nazionale della protezione civile Organizzazione e gestione del volontariato di protezione civile La protezione civile e le norme che regolamentano l’ambiente, la gestione del territorio e il soccorso pubblico 2° giorno L’attività di prevenzione: gli interventi strutturali, i piani di emergenza, le esercitazioni, l’informazione e la comunicazione Le attività di previsione, valutazione, prevenzione e mitigazione dei rischi. La gestione dei rischi nel tempo reale e nel tempo differito. La rete dei Centri Funzionali e dei Centri di competenza 3° giorno La “Sala Situazione Italia” e il “Centro Operativo Aereo Unificato”. Le attività dei centri operativi e di coordinamento in emergenza: il modello per funzioni di supporto. La gestione dell’emergenza; l’attivazione del Dipartimento e i modelli di organizzazione territoriali Le risorse finanziarie gestite dal Dipartimento della protezione civile. Le procedure amministrative in emergenza. 4° e 5° giorno: moduli sul campo 1. Rischio sismico - Normativa sismica - Valutazioni di danno e agibilità 2. Rischio vulcanico 3. Piani di emergenza comunali e provinciali 4. Casi studio di esperienze passate: analisi critica ed insegnamenti 5. I grandi eventi. I progetti europei e il Meccanismo di protezione civile. 6. Aspetti sociali e di comunicazione nella protezione civile 7. Salvaguardia dei beni culturali 8. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la protezione civile. Questi, infine, i docenti scelti per il Corso dalla Protezione Civile: dott. Elvezio Galanti, prof. Bernardo De Bernardinis, dott.ssa Luisa Franchina, dott. Agostino Miozzo, prof. Mauro Dolce, dott.ssa Immacolata Postiglione, avv. Giacomo Aiello, dott. Flavio Siniscalchi, dott. Luigi D’Angelo, dott. Sisto Russo, gen. Luciano Massetti, cap. di corvetta Michele Castaldo, dott. Giancarlo Aralla, dott. Luca Spoletini, dott.ssa Anna Natili, dott. Angelo Borrelli. MINISTERO AFFARI ESTERI La Fondazione Cutuli Onlus e l’Università di Roma “Tor Vergata” hanno chiesto e ottenuto la disponibilità di alti dirigenti del Ministero degli Affari Esteri per una collaborazione al Corso di Perfezionamento. Collaborazione che si concretizzerà in un seminario di 24 ore d’insegnamento, raggruppate in dodici moduli di due ore ciascuno, sul tema della gestione delle crisi internazionali. Le lezioni teoriche si svolgeranno anche nella sede della Farnesina. Sono previste esperienze pratiche, con visite alla centrale operativa dell’Unità di crisi e ad altri gangli nevralgici del ministero. Il seminario sarà guidato dal Ministro Elisabetta Belloni, direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo, dal consigliere Maurizio Canfora e dal consigliere Fabrizio Romano, capo dell’Unità di crisi ed ex ambasciatore italiano in Georgia. Questo il programma: 1. Introduzione al corso: definizione di crisi internazionale. Evoluzione storica del concetto di crisi internazionale. L’azione dell’Italia nelle crisi internazionali. Il ruolo del Ministero degli Esteri e gli strumenti negoziali ed operativi. 2. La sicurezza (nazionale? internazionale? globale?) e le crisi internazionali. Le cause all’origine delle crisi e i diversi fattori di rischio. La normativa in vigore per la gestione delle crisi internazionali. L’approccio settoriale per la gestione delle crisi: - la protezione dei connazionali all’estero e la tutela degli interessi nazionali all’estero in situazioni di crisi - il negoziato bilaterale e multilaterale nella gestione politica delle crisi - l’aiuto umanitario e di emergenza. 3. L’assistenza ai connazionali nelle crisi all’estero: la prevenzione, la predisposizione dei piani di emergenza e la gestione della crisi. 4. L’assistenza ai connazionali nelle crisi all’estero: il coordinamento in ambito Unione Europea e il raccordo con gli altri Stati coinvolti nella crisi. 5. L’assistenza ai connazionali nelle crisi all’estero: illustrazione pratica di alcuni esempi recenti di crisi riconducibili a minacce di natura diversa e le operazioni messe in atto. 6. Il negoziato bilaterale e multilaterale nella gestione politica delle crisi. Il contributo dell’Italia e le scelte di campo. 7. L’aiuto umanitario e di emergenza. La cooperazione allo sviluppo quale strumento per la prevenzione e la gestione delle crisi. 8. La legge sulla cooperazione allo sviluppo e le prospettive di revisione. 9. Il ruolo dell’Italia e il coordinamento europeo nella cooperazione allo sviluppo. 10. Il rapporto tra civili e militari in situazioni di crisi. Il ricorso allo strumento militare per le operazioni di soccorso ai connazionali. La cooperazione civile e le attività Simic delle Forze Armate come sostegno alle operazioni di pace. 11. Il superamento dell’approccio settoriale nella gestione delle crisi. La riflessione in corso (in Italia? in alcuni Paesi europei o occidentali?) per l’adozione di un approccio globale per la gestione delle crisi internazionali. La catena di comando e la responsabilità della gestione delle crisi. 12. La comunicazione nelle crisi internazionali: l’informazione istituzionale, il contributo degli operatori della comunicazione, il rapporto tra istituzioni e stampa. Le fonti di informazione. Comunicare e informare. INFORMAZIONI UTILI La domanda di ammissione al Corso di Perfezionamento va presentata entro il 22 settembre 2008, esclusivamente attraverso il sito Internet dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” http://delphi.uniroma2.it (selezionare nell’ordine: “Concorsi Riconoscimenti Selezioni”- “Concorsi / Riconoscimenti” – “inizia la procedura di iscrizione al concorso” – Corsi di Perfezionamento e Master – “Facoltà di Lettere e Filosofia” – “Corso di Perfezionamento in Giornalismo per inviati in aree di crisi -- Maria Grazia Cutuli” (Codice del Corso: PMC). Il bando ufficiale è consultabile sullo stesso sito Internet dell’Ateneo http://www.uniroma2.it e inoltre su: www.fondazionecutuli.it www.corriere.it www.comune.roma.it www.odg.it www.fnsi.it e infine sui siti delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere agli sportelli della Segreteria dei Corsi di Perfezionamento e Master Universitari dell’Ateneo di Tor Vergata, in via Orazio Raimondo 18 – 00173 Roma, aperti al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e il mercoledì anche dalle 14.00 alle 16.00, oppure al Coordinamento organizzativo c/o Ufficio stampa, tel. 06 72592709.

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