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Cdr 16 Apr 2015

Coordinamento Cdr Finegil: "Servono risposte concrete per rilanciare carta e web all'insegna della qualità"

Riportiamo di seguito il Comunicato sindacale pubblicato oggi sui quotidiani del gruppo Finegil nel quale il coordinamento dei Comitati di redazione chiede all'azienda un confronto per esporre preoccupazioni e proposte "nel rispetto di una storia che le nostre testate si sono costruite con orgoglio e fatica, diventando un patrimonio riconosciuto e irrinunciabile"

Riportiamo di seguito il Comunicato sindacale pubblicato oggi sui quotidiani del gruppo Finegil nel quale il coordinamento dei Comitati di redazione chiede all'azienda un confronto per esporre preoccupazioni e proposte "nel rispetto di una storia che le nostre testate si sono costruite con orgoglio e fatica, diventando un patrimonio riconosciuto e irrinunciabile"

Martedì 14 aprile la Gazzetta di Mantova non era in edicola per uno sciopero dei giornalisti in seguito all'annuncio dato dall'azienda dell'ulteriore riduzione di organico. Ai colleghi in sciopero il coordinamento dei Cdr Finegil esprime totale solidarietà. Quello che sta avvenendo alla Gazzetta di Mantova, e che è già accaduto al Tirreno, all'Agi, alla Nuova Sardegna e al Piccolo di Trieste, continua nella logica dei tagli annunciata lo scorso anno.
Una politica che ha come conseguenza una riduzione della qualità e dell'offerta informativa che spesso produce un calo delle copie.
Il coordinamento dei Cdr del gruppo, riunito a Roma con i vertici della Fnsi, chiede ancora una volta all'azienda risposte concrete e un piano di rilancio dei giornali cartacei ma anche del web. Settore dove si continua a navigare "a vista" con parole d'ordine generiche, sottraendo spesso energie alla raccolta delle notizie. Nel web vogliamo struttura e progetti. Deve restare prioritaria la notizia. La rincorsa dei social network, i clic che diventano più importanti delle copie che restano la prima fonte di ricavi sono il sintomo di una strategia editoriale senza fantasia. Sui siti vogliamo contenuti, qualità e non quantità di comunicati riversati. Il tutto nel rispetto di una storia che le nostre testate si sono costruite con orgoglio e fatica, diventando un patrimonio riconosciuto e irrinunciabile.
Chiediamo di poterci confrontare al più presto con i vertici del gruppo per esporre le nostre preoccupazioni e proposte e non solo per sentirci annunciare nuovi tagli. Siamo più che mai convinti che dalla qualità dei nostri giornali dipenda il futuro dell'azienda, del nostro lavoro e della libera informazione.
Il coordinamento dei Cdr Finegil

@fnsisocial

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