Nessun settore industriale ha pagato alla crisi un prezzo alto quanto quello dell'editoria in termini di perdita di posti di lavoro e una ripresa del settore potrà arrivare soltanto creando nuove opportunità e mettendo le aziende nelle condizioni di realizzare investimenti. Parte da questo presupposto il contratto firmato da Fnsi e Uspi a maggio e che interessa migliaia di giornalisti dell'online e dei periodici locali.
Per presentare le novità introdotte dal contratto Fnsi-Uspi, l'Associazione della Stampa Subalpina ha organizzato un incontro, valido anche ai fini della formazione professionale continua, in programma martedì 18 settembre, alle 17, al Circolo della stampa (Palazzo Ceriana Mayneri, corso Stati Uniti 27, Torino).
Interverranno: Stefano Tallia, segretario Associazione Stampa Subalpina; Alberto Sinigaglia, presidente Ordine dei giornalisti del Piemonte; Guido Besana, dipartimento sindacale Fnsi; Francesco Saverio Vetere, segretario generale Uspi; Daniele Cerrato, presidente Casagit; Enrico Anghilante, editore Uspi Piemonte; Emanuele Giachino, editore Associazione Editori Piemontesi; Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi.
«Il contratto Fnsi-Uspi – spiega l'Assostampa Subalpina – rimuove ogni alibi perché nei suoi livelli economici tiene conto delle dimensioni delle aziende editoriali locali e assicura ai giornalisti che saranno assunti la piena dignità professionale, introducendo anche una copertura Casagit. Un effetto molto simile a quello che il nuovo contratto genererà nell'online. Questo è un settore che si è sviluppato in maniera rapida quanto disordinata con poche aziende che hanno applicato il contratto giornalistico. Anche in questo caso l'intesa Fnsi-Uspi crea le condizioni perché possano essere sanate le posizioni 'anomale' e perché possa essere creata buona occupazione nel rispetto delle regole. A trarne vantaggio non saranno solo i giornalisti ma anche le aziende perché solo un mercato con regole certe può assicurare una competizione virtuosa».
Il Piemonte, commenta Stefano Tallia, «è stata la prima regione che ha fatto accordi locali per regolare la piccola editoria non quotidiana per rispondere alle esigenze delle decine di settimanali locali che rappresentano la voce del territorio. Il contratto Fnsi-Uspi offre ora una risposta nazionale a queste realtà editoriali e all'online e mi auguro che questo possa ampliare il perimetro delle regole, assicurando a un numero sempre maggiore di colleghi diritti economici e normativi».
Mercoledì 19 settembre, sempre al Circolo della stampa, il nuovo contratto sarà presentato anche agli editori della carta stampata locale e dell'online.